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Vino: Consorzio Brunello Montalcino per la sostenibilità

29 ottobre 2014 | 15.01
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Il progetto Viva al centro del convegno con l'ente di certificazione Dnv Gl. L'obiettivo è la tutela del territorio

Vino: Consorzio Brunello Montalcino per la sostenibilità

Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino in prima linea per proteggere e preservare un territorio che, dal 2004, è stato riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Con l'obiettivo di promuovere la sostenibilità nella gestione e nella protezione dell’ambiente rurale e del paesaggio agrario in ambito vitivinicolo, come elemento fondamentale del lavoro delle aziende, il Consorzio del Brunello di Montalcino ha organizzato un convegno con l'ente di certificazione Dnv Gl.

Dnv Gl con il ministero dell’Ambiente e un pool di università e centri di ricerca, ha sviluppato il progetto Viva (Valutazione dell’Impatto della Vitivinicoltura sull’Ambiente), mettendo a punto indicatori di misurazione della performance di sostenibilità specifici per il settore, a cui le aziende possono far riferimento per valutare il proprio impatto ambientale e socioeconomico e pianificare di conseguenza azioni riduttive e correttive.

“Gli indicatori sono quattro: aria, acqua, vigneto e territorio - spiega Franca Ballaben, Food & Beverage Sales Responsible Area Firenze di Dnv Gl - Per ciascuno è stato predisposto un disciplinare tecnico che definisce le metodologie di monitoraggio e i sistemi di controllo che le aziende vitivinicole devono adottare per mantenere livelli qualitativi in linea con i principi della sostenibilità".

Solo quelle che rispettano i valori stabiliti dal disciplinare per ciascun parametro possono, dopo verifica di terza parte, fregiarsi dell’etichetta Viva direttamente in bottiglia, informando i consumatori che quello che si apprestano a stappare è un vino sostenibile.

L'appuntamento di oggi "vuol essere un contributo fattivo, positivo e concreto al dibattito sul Piano di Indirizzo Territoriale della Toscana, che ha visto alcuni malintesi e forzature sul concetto di sviluppo economico e tutela del paesaggio", commenta il presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci.

"Il territorio di Montalcino - continua - è in connubio viscerale ormai da secoli con quello paesaggistico e i suoi produttori lavorano alacremente per preservare e difendere questa terra poiché sanno che la forza della loro economia è data dall’unione di due elementi: il rispetto del territorio e lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile. L’essere riusciti nel tempo a mantenere e tutelare questo equilibrio ha fatto sì che crescesse un sistema virtuoso che ha contribuito alla rinascita economica nel rispetto e valorizzazione del paesaggio”.

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