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Ambiente: Mibact premia Legambiente per Spiaggia Conigli

28 aprile 2015 | 12.31
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Nel 1995 l’area era oggetto di ogni sorta di abuso e degrado; dopo 20 anni, grazie al progetto di Legambiente, è tornata al suo splendore iniziale e la tartaruga caretta è tornata a deporre le uova

(Infophoto)
(Infophoto)

Il ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha premiato oggi a Roma Legambiente per il progetto “La bellezza ritrovata: la Spiaggia dei Conigli a Lampedusa tra protezione delle tartarughe marine, riqualificazione paesaggistica e fruizione sostenibile”, assegnandole una menzione speciale “per la qualità dell’intervento, particolarmente distinto nelle attività di riqualificazione e valorizzazione del paesaggio nella sua accezione più ampia”.

Il riconoscimento è stato assegnato a Legambiente nell’ambito della cerimonia di presentazione della candidatura italiana al premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa. L’Italia concorre al premio proponendo come candidatura il progetto del “Parco Agricolo dei Paduli”, attuato dall’associazione Lua in provincia di Lecce.

“Quello che arriva oggi è un riconoscimento importante che ci riempie di orgoglio ed è la migliore conferma che il nostro modello di gestione e promozione di un turismo ecosostenibile, attraverso azioni di valorizzazione e tutela del paesaggio, possa essere un esempio vincente da riproporre anche in tanti altri aree", dichiara Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente.

Giusi Nicolini, Legambiente contro ogni forma di abusivismo e illegalità

L'associazione dedica la menzione ricevuta oggi dal ministero ai tanti volontari, impegnati nella riserva naturale “Isola di Lampedusa” gestita da Legambiente che ogni giorno lavorano a favore dell’ambiente attraverso azioni di qualità: dagli interventi di rinaturalizzazione ai progetti di conservazione delle specie minacciate, dalla realizzazione dei sentieri alla regolamentazione dell’accesso oggi esclusivamente pedonale.

"Interventi - sottolinea Cogliati Dezza - resi possibile grazie anche alla collaborazione con il Comune e l’azienda foreste demaniali e al sostegno dei visitatori e della comunità locale, è proprio grazie a questo spirito di cooperazione che ha permesso di strappare l’Isola dei Conigli ad un destino di abuso e degrado e di valorizzare la bellezza e la forza di un territorio unico”. Nel 1995, l’area era oggetto di ogni sorta di abuso e degrado; dopo 20 anni è tornata al suo splendore iniziale e la tartaruga caretta è tornata a deporre le uova.

"Una scommessa vinta - secondo il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini - senza il progetto realizzato da Legambiente, che ha rinaturalizzato l'area della Riserva e combattuto con tenacia e successo contro ogni forma di abusivismo e di illegalità, non sarebbe il gioiello amato da tanti turisti. Per anni, infatti, le mire degli speculatori che hanno tentato di mettere le mani e il cemento su questa terra, hanno messo a dura prova l'attività di gestione, ma hanno trovato pane per i loro denti. Perché questo magnifico luogo deve restare un’area di cui tutti possono godere, nel rispetto della natura e delle regole che consentono all'uomo e alle tartarughe una bellissima convivenza".

menzione speciale anche alla Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate

Nel corso della cerimonia è stata anche data una menzione speciale alla “Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate", promossa dalla Confederazione Mobilità Dolce (Co.Mo.Do.) di cui fa parte anche Legambiente, per “la qualità per le azioni svolte finalizzate al recupero delle valenze storico-culturali dei luoghi e alla valorizzazione del territorio, in sintonia con i principi espressi dalla Convenzione Europea del Paesaggio”.

Legambiente ogni in anno, in occasione della Giornata delle Ferrovie dimenticate, organizza tanti eventi sul territorio per coinvolgere i cittadini e riscoprire le ferrovie dimenticate, un patrimonio storico e ambientale, dimenticato e dismesso. Oggi alcune ferrovie dimenticate sono diventate simbolo per eccellenza di una riconversione nel segno della sostenibilità ambientale come la ferrovia delle Dolomiti, che collega Calalzo di Cadore, Dobbiaco e Cortina d'Ampezzo.

Esempi modello che dimostrano come le ferrovie dimenticate rappresentino un’opportunità per mettere in pratica una riconversione sostenibile trasformandole, ad esempio, in “vie verdi” sulle quali pedalare, passeggiare, andare a cavallo oppure rimettendole in attività.

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