Una raccolta fondi internazionale per aiutare l'antico popolo Masai a fare delle loro terre una riserva, salvaguardando tradizioni antichissime e creando un corridoio naturale che permetterebbe il passaggio protetto di animali unici al mondo che ogni anno migrano dalla pianura del Serengeti alla riserva del Masai Mara. E' quella lanciata da Avaaz e che in poco tempo ha già raggiunto oltre 45mila sottoscrizioni.
"Sono anni che i Masai in Kenya e in Tanzania combattono per sopravvivere e difendere il loro territorio. Purtroppo oggi rischiano di perdere la loro battaglia: assediati dai bracconieri, dai multimiliardari che vogliono comprare le loro terre per organizzarci safari e da politici locali corrotti - si legge nella petizione - . Ma alcuni Masai in Kenya hanno reagito con un'idea che può essere rivoluzionaria - spiega la Ong - stanno unendo le loro terre per creare un nuovo tipo di riserva naturale, autogestita. Una soluzione che potrà permettere non solo di salvare le loro case e le tradizioni dei loro antenati, ma anche di creare un corridoio naturale per permettere il passaggio di gnu, elefanti e leoni".
"C'è una schiera di miliardari stranieri pronti a comprare queste terre - ricordano gli attivisti di Avaaz da anni al fianco della comunità indigena - e i Masai hanno bisogno urgente di fondi per creare al più presto questa riserva, abbattere le recinzioni e formare e assumere giovani guardie forestali. È per questo che ci hanno chiesto un aiuto urgente".
"Il sogno dei Masai di salvare tutti insieme la nostra terra - ha detto Nelson Ole Reiyia, capotribù responsabile del progetto - potrebbe diventare realtà. Sentire di avere il sostegno di persone da tutto il mondo per realizzarlo è un’emozione incredibile". Il progetto - sottolinea Avaaz - potrebbe diventare un simbolo mondiale di come si può salvare un patrimonio naturale".
