Mazda 'gioca d'anticipo' sul fronte emissioni, annunciando che tutti i veicoli nuovi ordinati in fabbrica saranno certificati secondo i nuovi standard Euro 6d TEMP, che comprendono sia il nuovo e più rigido ciclo WLTP che le prove RDE (Real Driving Emissions) su strada. Il costruttore giapponese ha quindi convertito alle nuove norme tutti i modelli della sua gamma con oltre un anno d’anticipo rispetto alla loro entrata in vigore per i veicoli di prima immatricolazione. La consegna delle prime vetture Euro 6d TEMP inizierà a luglio.
Per giungere a questo risultato Mazda ha operato senza dover mettere in campo complessi - e costosi - dispositivi di post-trattamento allo scarico. Ad esempio, alcuni motori benzina Skyactiv-G ad iniezione diretta rispettano le norme Euro 6d Temp senza la necessità di filtri antiparticolato. Mazda è riuscita a rispondere ai nuovi limiti nella 'guida reale' sulla quantità di particolato solo con le modifiche apportate al motore. Altrettanto per i motori diesel, dove l’aggiunta di un sistema SCR (riduzione catalitica selettiva) allo Skyactiv-D 2.2 lo ha reso conforme ai limiti di NOX su strada delle norme Euro 6d Temp.
Invece, i motori a benzina Skyactiv-G, con il loro rapporto di compressione molto elevato e una speciale geometria della combustione, hanno reso inutile l'adozione di un filtro antiparticolato, ottenendo un taglio significativo delle emissioni di particolato - un problema per tanti motori a benzina a iniezione diretta – aumentando la pressione d’iniezione e migliorando sia la forma del pistone sia le condizioni del flusso nella camera di combustione. Contemporaneamente, i tecnici Mazda hanno migliorato l’efficienza nei consumi nell’uso reale riducendo ulteriormente le perdite per attrito e ottimizzando il sistema di raffreddamento.