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Ricerca: Lush Prize, 300mila euro per abolire sperimentazione animale

21 novembre 2016 | 17.46
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Ricerca: Lush Prize, 300mila euro per abolire sperimentazione animale

Un fondo di 250mila sterline, quasi 300mila euro, a favore delle eccellenze scientifiche internazionali che perseguono l’obiettivo di abolire completamente la sperimentazione animale promuovendo alternative sicure ed efficaci. Il fondo è stato assegnato in occasione del Lush Prize, premio nel campo della sperimentazione non animale, l'11 novembre scorso in una cerimonia a Londra. Si stima - ricorda una nota - che ogni anno più di 115 milioni di animali siano utilizzati per test in laboratorio in tutto il mondo.

Giunto alla sua quinta edizione, Lush Prize ha devoluto fino ad oggi 1,5 milioni di sterline a supporto di progetti di ricerca volti all’abolizione della sperimentazione animale provenienti da 27 Paesi. Quest’anno il fondo è stato suddiviso tra 12 progetti di ricerca presentati da 8 Paesi cui si aggiungono 8 giovani scienziati premiati in due ulteriori cerimonie in Canada e Corea del Sud (portando il fondo a un totale di 330mila sterline).

A conferma della forte tradizione scientifica italiana, tra i vincitori del Lush Prize 2016 anche una giovanissima ricercatrice romana, Giorgia Pallocca, che si è aggiudicata 10mila sterline (quasi 12mila euro) per un progetto di ricerca sviluppato nell’ambito dell’Università di Costanza in Germania.

"Sono molto orgogliosa di aver ricevuto questo importante riconoscimento che rappresenta un piccolo passo in avanti verso la completa abolizione della sperimentazione sugli animali. Lo scopo del progetto che ho presentato in occasione del Lush Prize 2016, è quello di sviluppare modelli non animali per testare l’impatto di sostanze chimiche, come pesticidi o medicinali, sullo sviluppo embrionale, in particolare del sistema nervoso embrionale", spiega la ricercatrice.

Lush Prize nasce da una collaborazione tra Lush, brand etico di cosmetici freschi e fatti a mano, e Ethical Consumer, cooperativa di ricerca e consulenza.

"Siamo orgogliosi di aver aggiunto quest’anno due categorie volte a premiare i giovani ricercatori in Asia e America; questo ci consente di sostenere le future generazioni di scienziati che potranno supportare il progresso scientifico nel campo della sperimentazione non animale e arrivare al totale riconoscimento di test alternativi. Un passo cruciale per abolire i test sugli animali, inaccettabili a livello etico, e per offrire metodi di ricerca scientifica che possano essere rilevanti per la salute umana", afferma Craig Redmond, portavoce del Lush Prize.

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