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Su efficienza energetica Commissione Ue propone target del 30% al 2030

23 luglio 2014 | 15.11
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Saranno gli Stati membri a decidere se rendere l'obiettivo vincolante o meno

Su efficienza energetica Commissione Ue propone target del 30% al 2030

Introdurre un target per l'efficienza energetica del 30% per garantire una maggiore sicurezza energetica e una più efficace azione climatica dell'Europa al 2030. E' la proposta della Commissione europea e saranno gli Stati membri a decidere se rendere l'obiettivo vincolante o meno. Una "grande occasione sprecata" per Legambiente: per l'associazione infatti tagliare il consumo di energia del 40% è possibile.

Secondo un recente rapporto dell'Istituto Fraunhofer, è tecnicamente ed economicamente fattibile raggiungere l'obiettivo del 40% di riduzione del consumo finale di energia entro il 2030 e ridurre in questo modo l'utilizzo di gas equivalente alle attuali importazioni dalla Russia. Usare il 40% in meno di energia taglierebbe le importazioni di gas del 40% e aumenterebbe l'occupazione del 3,1%

Spetta ora ai governi nazionali prendere la decisione finale nel Consiglio Europeo del 23 e 24 ottobre prossimi, quando dovranno - sotto presidenza italiana - trovare un accordo sul quadro delle politiche per il clima e l'energia al 2030.

"Serve un accordo ambizioso - dichiara Mauro Albrizio, responsabile politiche europee di Legambiente - in grado di dare gambe a una reale transizione verso un sistema energetico a zero emissioni di carbonio. L'Europa entro il 2030 deve pertanto impegnarsi a ridurre le emissioni di gas serra del 55% e raggiungere il 45% di energia rinnovabile e tagliare il consumo di energia del 40%. Una sfida che l'Europa e l'Italia non possono assolutamente fallire. Il Premier Matteo Renzi si impegni dunque a cogliere questa sfida".

Legambiente ricorda che l'Europa, per quanto riguarda l'energia, ha il più grande deficit commerciale al mondo, grazie alla sua dipendenza dai combustibili fossili, la cui riduzione può avere un impatto fortemente positivo sulla sua sicurezza energetica sempre più a rischio come testimonia la tragica crisi ucraina.

Il deficit energetico lo scorso anno ammontava a ben 423 (64 per l'Italia) miliardi di euro. Secondo recenti analisi, è possibile ridurre al 2030 il consumo di combustibili fossili di 550 Mtep per un ammontare di circa 360 miliardi di euro, di cui ben 250 miliardi grazie all'aumento del 40% dell'efficienza energetica.

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