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Mobilità: taxi condiviso, a Ragusa la sperimentazione

10 maggio 2016 | 16.48
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Mobilità: taxi condiviso, a Ragusa la sperimentazione

Oltre 2.200 iscritti al servizio, circa 100.000 Km individuali risparmiati e quindi almeno 13 tonnellate di Co2 evitate all’ambiente. Sono i risultati della prima sperimentazione sul campo di taxi condiviso, il sistema Mvmant nato nel laboratorio di idee digitali di Edisonweb, testato a Ragusa dal 18 aprile all’8 maggio.

Il sistema, derivato da un rivoluzionario algoritmo di intelligenza artificiale, è in grado di far prenotare da smartphone veicoli con conducente condivisi, per trasportare contemporaneamente più persone accomunate dalle stesse esigenze di tragitto. Il risultato del test? Un successo inaspettato e superiore alle migliori aspettative: i cittadini sarebbero ben disposti a rinunciare alla seconda o terza auto in famiglia se potessero contare su un servizio di trasporto pubblico efficiente, puntuale ed economico.

Inoltre, utilizzare una App per prenotare un mezzo pubblico non è ad appannaggio dei soli giovani: nell’esperimento ragusano, il 35% degli utilizzatori è over 50, con una buona parte di sessantenni e settantenni. L’età media si è comunque attestata intorno ai 40 anni.

L'esperimento ragusano ha rilevato anche che i cittadini preferirebbero dimenticarsi dell’auto pur di muoversi comodamente ed economicamente in città, mentre temono le incertezze e i punti deboli connessi all’utilizzo dei mezzi pubblici e per questi motivi sarebbero disposti a utilizzare un sistema di taxi in condivisione e on demand che garantisca trasparenza su tempi e costi.

C'è poi l'aspetto della socializzazione: su un comodo van in condivisione si tende a parlare e a simpatizzare con le altre persone a bordo. Così, ora l'amministrazione ragusana promette di fare tesoro dell'esperienza nell’ambito del piano di mobilità alternativa che sta redigendo.

"Voglio ringraziare Edisonweb – commenta il sindaco Federico Piccitto - per avere accolto la nostra disponibilità, dandoci la possibilità di testare un sistema intelligente di mobilità alternativa, finanziato dalla Comunità Europea. Ragusa è stata la prima città europea a sperimentare il progetto Mvmant e i riscontri, sia per la società che per l’amministrazione comunale, sono senza dubbio incoraggianti”.

Ora per Mvmant è tempo di sperimentazioni internazionali: prima tappa, entro la fine dell’anno, a Berlino. Poi si volerà a Dubai, in vista di Expo 2020. Entrando nel merito, Mvmant è un sistema intelligente, inventato dal team catanese Edisonweb, di trasporto pubblico in condivisione e on demand: una via di mezzo tra il taxi e l’autobus, con costi più vicini a quest’ultimo.

Il sistema, utilizzabile in qualsiasi vettura adibita a taxi o trasporto Ncc - con la semplice apposizione di un tablet debitamente programmato – è capace di geolocalizzare in tempo reale le richieste degli utenti (che possono prenotare da smartphone tramite un’apposita app). Questo permette da un lato di ottimizzare l’occupazione a bordo e ridurre l’impatto sull’ambiente e dall’altro di contenere in modo significativo il costo per gli utenti.

Il sistema è stato premiato dal programma europeo Frontiercities, testato a Ragusa dal 18 aprile all’8 maggio, grazie anche alla sponsorship tecnica di Daimler, ed entro fine anno verrà sperimentato a Berlino.

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