Concentrazioni di biossido di azoto (NO2) ampiamente al di sopra del valore individuato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la protezione della salute umana (40 μg/m3, microgrammi per metro cubo). E' quanto rilevato dai monitoraggi dell’aria effettuati nelle ultime settimane da Greenpeace nei pressi di dieci scuole dell’infanzia e primarie di Roma, tra le 7.30 e le 8.30.
La concentrazione media oraria più bassa rilevata da Greenpeace all’ingresso delle scuole romane è di 48,9 μg/m3, la più alta 66,1 μg/m3. "Si registrano picchi, in concentrazioni medie su dieci minuti, fino a 111,4 μg/m3: un valore abnorme, se si considera che già nel 2005 l’Oms segnalava come nei bambini gli effetti patogeni del NO2 sul sistema respiratorio siano provati anche per concentrazioni inferiori ai 40 μg/m3", segnala Greenpeace.
"Tutti i giorni, prima di entrare a scuola, i nostri bambini fanno un pieno di sostanze tossiche che danneggiano gravemente la loro crescita - dichiara Andrea Boraschi, responsabile della Campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia - Questo accade giorno dopo giorno, cinque giorni a settimana, come se ciò fosse normale o accettabile. C’è però un modo chiaro e semplice per abbattere le concentrazioni di biossidi di azoto nelle grandi città: limitare progressivamente la circolazione dei diesel, fino a vietarla nei prossimi anni".
"Respirare aria pulita è un diritto, è arrivato il momento di far compiere alle nostre città un deciso passo in avanti verso il futuro - continua Boraschi - Per questo chiediamo ai sindaci di Roma, Milano, Torino e Palermo di prendere un impegno in tal senso, e fermare i diesel entro la fine del loro mandato".