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Ambiente: ddl eco-reati ottiene ok Senato, torna alla Camera

04 marzo 2015 | 13.00
LETTURA: 5 minuti

Il provvedimento, che ora passa all'esame di Montecitorio in terza lettura, è stato approvato con 165 voti a favorevoli, 49 contrari e 18 astenuti. A favore la maggioranza, Sel e M5s, mentre la Lega si è astenuta e Fi ha votato contro. Orlando: con le nuove norme non ci saranno altri casi Eternit. Grasso, il ddl risponde a esigenza di giustizia. Soddisfazione di Legambiente e Libera

FOTO AGN/INFOPHOTO - INFOPHOTO
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Via libera del Senato al ddl sui reati ambientali: l'aula ha approvato il provvedimento, che ora passa all'esame di Montecitorio in terza lettura per le modifiche apportate, con 165 voti a favorevoli, 49 contrari e 18 astenuti. Il ddl ha avuto l'ok con i voti della maggioranza e quelli favorevoli di Sel e Movimento Cinque Stelle, mentre la Lega si è astenuta e Fi ha votato contro. Soddisfazione è stata espressa dai ministri della Giustizia Andrea Orlando e dell'Ambiente Gian Luca Galletti. Sugli eco reati, ha detto Orlando, "si è realizzata una capacità di interlocuzione fra tutte le forze politiche e mi auguro che ciò caratterizzi tutte le misure che riguardano il settore giustizia". Il Guardasigilli ha evidenziato che quello approvato "è un ottimo provvedimento, una risposta a molte ferite che hanno colpito il Paese in ambito ambientale". Per Orlando, inoltre, questo via libera "è la migliore risposta politica a una vicenda come quella di Eternit" pur "non potendo incidere su quella vicenda". Con questa normativa, tuttavia, "un processo come quello sarebbe stato diverso", ha concluso.

Anche il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, ha manifestato soddisfazione per il via libera al provvedimento "è un segnale di grande sensibilità e attenzione nei confronti di un tema, il contrasto ai crimini contro l'ambiente, di stringente urgenza per l'intero Paese. Siamo ormai all'ultimo miglio di un passaggio storico: chiedo alla Camera di fare presto e di approvare questo testo senza ulteriori modifiche. C'è assoluta necessità di avere quanto prima a disposizione queste nuove norme per stroncare i business criminali che si arricchiscono inquinando il nostro territorio".

Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha invece affidato il commento ad un post sul suo profilo Facebook. "Questa mattina il Senato ha approvato il disegno di legge sugli ecoreati che risponde alla grande esigenza di giustizia e di tutela dell'ambiente che proviene da tutto il nostro Paese, unito da nord a sud. In questo momento il pensiero non può non andare a Roberto Mancini, il 'poliziotto della terra dei fuochi' che, proprio nell'ambito delle sue indagini sul traffico illecito di rifiuti in Campania, si è ammalato di tumore ed è scomparso quasi un anno fa" ha scritto Grasso. "Penso -ha aggiunto- a Romana Blasotti di Casale Monferrato, che ho incontrato qualche mese fa in Senato per la vicenda Eternit e mi ha raccontato di come avesse finito le lacrime da versare per i suoi 5 familiari morti per colpa dell'amianto. L'approvazione del ddl di oggi è una risposta al loro dolore, a quello delle loro famiglie e all'ingiustizia che hanno subito". "Ora il provvedimento torna alla Camera dei deputati: mi auguro -prosegue Grasso- si possa in tempi brevi concludere il percorso legislativo e dotare finalmente l'Italia di norme fondamentali per punire chi commette reati contro l'ambiente e deturpa la bellezza della nostra terra, minando la nostra salute, quella dei nostri figli e delle future generazioni".

Soddisfazione è stata espressa anche da Legambiente e Libera. "Siamo vicinissimi all’approvazione definitiva di una legge -hanno sottolineato Stefano Ciafani, vice presidente di Legambiente e Enrico Fontana, coordinatore nazionale di Libera- che aspettiamo da oltre 20 anni. La Camera dei deputati metta subito all’ordine del giorno dei lavori il disegno di legge sugli ecoreati e approvi senza fare modifiche questa riforma di civiltà per fermare una volta per tutte i ladri di futuro. La tutela dell’ambiente, della salute e della parte sana dell’economia non possono più aspettare". "Grazie al voto dell’aula di ieri pomeriggio - hanno continuato i rappresentanti delle due associazioni - è stata finalmente cancellata la non punibilità dei reati colposi in caso di bonifica, tanto cara a Confindustria, e sono stati apportati ulteriori miglioramenti al testo grazie al voto favorevole della maggioranza, del Movimento Cinque Stelle e di Sel". Ora, hanno aggiunto Ciafani e Fontana, "chiediamo alla presidente della Camera, ai presidenti delle Commissioni Giustizia e Ambiente e ai capigruppo di Montecitorio di calendarizzare immediatamente un disegno di legge su cui si è ormai consolidata una maggioranza schiacciante che va oltre ogni schieramento, per approvarlo definitivamente senza fare altre modifiche. Qualsiasi ipotesi migliorativa del testo può essere eventualmente inserita in un disegno di legge parallelo, senza ostacolare e ritardare ulteriormente l’approvazione definitiva del testo licenziato oggi dal Senato".

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