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Animali: veterinari Ue, basta a impiego di quelli esotici nei circhi

12 agosto 2015 | 12.01
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Basta con l'impiego di animali esotici nei circhi. Lo chiede la Federazione europea dei veterinari (Fve) sottolineando come "l'uso di mammiferi esotici, specialmente elefanti e grandi felini (leoni e tigri), nei circhi riflette una visione tradizionale, ma obsoleta, degli animali selvatici. Questi animali - spiegano i veterinari - hanno lo stesso patrimonio genetico dei loro simili che vivono in natura e mantengono perciò gli stessi comportamenti istintivi e bisogni naturali che non possono essere soddisfatti in un circo itinerante; soprattutto in termini di alloggi e di rispetto della possibilità di esprimere comportamenti normali".

Per questo la Fev auspica che "tutte le autorità Europee competenti proibiscano l'utilizzo di mammiferi esotici nei circhi in quanto non vi è affatto la possibilità che le loro esigenze fisiologiche, mentali e sociali, possano essere adeguatamente soddisfatte", precisando poi come non ci sia "alcun beneficio di carattere di conservazione, ricerca o educazione che possa giustificare l’uso di animali esotici nei circhi".

Sulla stessa linea la Lega anti vivisezione che plaude all'intervento della Fev: "La posizione ufficiale resa nota in questi giorni dalla Federazione europea dei veterinari chiarisce finalmente con basi scientifiche che il rispetto dell’etologia degli animali esotici non può essere assicurato nei circhi – sottolinea Gaia Angelini, responsabile Lav Animali esotici in cattività – confermando la necessità di proibire immediatamente queste forme di sfruttamento degli animali".

"L'adozione di questa posizione ufficiale - ricorda Angelini - è il risultato di diversi anni di lavoro interno, nell’ambito dei gruppi di lavoro e in Conferenze internazionali, della Fev che rappresenta 48 associazioni nazionali di veterinari in 38 Paesi europei e di cui la Fnovi (Federazione Nazionale degli Ordini dei Veterinari Italiani) è il membro italiano".

"E’ ora che l'Italia - chiede la Lav - ancorata a una legge del 1968, segua l'esempio dei molti Paesi che in Europa e nel mondo hanno proibito o limitato i circhi con animali, iniziando finalmente la discussione in Parlamento delle proposte legislative, pendenti da più di un decennio, sulla indispensabile riconversione dei circhi in spettacoli rigorosamente senza animali".

Nel nostro Paese non esiste alcuna limitazione all’uso di animali nei circhi. Si stima che circa 2000 animali siano impiegati nei circhi italiani, tra cui 250 grandi felini (leoni e tigri) e 50 elefanti. "L’Italia inoltre - conclude Angelini - è l’unico Paese che finanzia con fondi pubblici i circhi con animali, con uno stanziamento di circa 3 milioni di euro all'anno. Per questo motivo la Lav ha lanciato una petizione per chiedere di cancellare il finanziamento pubblico ai circhi con animali".

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