Si chiama Rakuten il gigante della vendita on-line dove è possibile acquistare qualsiasi cosa compresi, secondo una denuncia della Environmental Investigation Agency (EIA), avorio e carne di balena. L'Agenzia che ha pubblicato il rapporto ''Blood e-Commerce: Rakuten's profits from the slaughter of elephants and whales'' (e-commerce sanguinoso: i profitti della Rakuten dal massacro degli elefanti e delle balene) in collaborazione la Humane Society International (HSI), afferma che sul sito della società giapponese sono presenti più di 28 mila annunci di prodotti di avorio e 1.200 di prodotti di carne di balena.
A livello internazionale, la società possiede Rakuten Shopping (ex Buy.com) negli Stati Uniti, Play.com nel Regno Unito, PriceMinister in Francia, siti di shopping in Germania, Austria, Brasile e altri paesi, la società canadese di e-book reader Kobu e la app per la popolare chat Viber, oltre ad essere uno dei principali azionisti di Pinterest.
Secondo l'Agenzia ogni anno vengono uccisi fino a 50 mila elefanti africani per soddsfare la domanda di avorio proveniente dal mercato cinese e giapponese. Il 90% dei caratteristici sigilli di avorio, gli "Hanko", che i giapponesi usano come firma da apporre in calce ai documenti ufficiali, secondo la HSI, sono realizzati con avorio di provenienza illegale. L'organizzazione denuncia anche come la regolamentazione del commercio dell'avorio adottata dal Giappone non soddisfi i requisiti della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES).
L'accusa rivolta dalle due organizzazioni riguarda anche il commercio della carne di balena. Secondo il rapporto le baleniere giapponesi continuano a catturare le specie di balene protette a livello internazionale, e il paese importa la carne di balenottera comune in via di estinzione dall'Islanda. Presentando il rapporto il presidente dell'EIA Allan Thornton ha sollecitato la Rakuten perché agisca immediatamente per "vietare tutti gli annunci di vendita di avorio e dei prodotti di balena".
