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Tigre e leone sequestrati al circo Martini trasferiti oggi in Maremma

02 settembre 2014 | 16.14
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Ad ospitarli il Centro di recupero di Semproniano

Tigre e leone sequestrati al circo Martini trasferiti oggi in Maremma

Questa mattina a Latina sono iniziate le operazioni di trasferimento di una tigre e di un leone del "Circo Nazionale Aldo Martini", sottoposti a sequestro per maltrattamenti dovuti alle condizioni di detenzione nella struttura circense. Destinazione della tigre e del leone, il Centro di recupero di Semproniano, in provincia di Grosseto, struttura riconosciuta dal ministero dell'Ambiente.

L'intervento, operato dal Servizio Cites del Corpo Forestale dello Stato, è stato reso possibile dall'iniziativa della Lav. La Lega anti vivisezione aveva infatti denunciato le condizioni degli animali e ha poi deciso di intervenire per salvarli, facendosi carico, grazie ai contributi del 5xMille, di tutte le spese di mantenimento per porre fine alla loro ulteriore detenzione.

Nel novembre del 2012, infatti, gli animali, una tigre e un leone adulti e in condizioni di salute provate dalla lunga detenzione, vennero dati in custodia allo stesso indagato, con il divieto di impiegarli negli spettacoli e in attesa di una sistemazione più adeguata, che arriva oggi con il trasferimento nel Centro di recupero.

Nonostante il sequestro preventivo avesse accertato l'ipotesi del reato, confermata dal Tribunale del Riesame che aveva rilevato ''l'assoluta inopportunità che gli animali in sequestro rimangano in custodia dei proprietari'', gli animali erano rimasti fino a ieri in custodia allo stesso Circo Martini, fino ai nuovi sopralluoghi e alle nuove relazioni che hanno confermato l'esigenza del cambio di custodia.

"Si tratta di una prassi purtroppo diffusa - fa sapere la Lav - dovuta alla carenza di fondi delle Procure e di strutture adeguate per il recupero di animali esotici che si traduce nell'affidamento degli animali sequestrati ai medesimi autori dei maltrattamenti: un paradosso che rischia di ostacolare le forze di Polizia nell'applicazione della normativa vigente, penalizzando gli animali e la giustizia".

Per questo la Lav chiede una concreta politica di sostegno dei Centri di recupero, senza i quali non sarebbe possibile accogliere animali sequestrati che non possono essere reintrodotti in natura.

La Lav chiede anche garanzie per le istituzioni che da anni operano per il rispetto delle leggi a protezione degli animali, come il Corpo Forestale dello Stato che con il servizio Cites mette a disposizione mezzi e competenze qualificate, rendendo possibile la gestione di complesse operazioni, come quella compiuta oggi.

Ricordando che in Italia sono circa 2mila gli animali nei circhi, la Lav ringrazia inoltre la Polizia Provinciale di Monza che ha operato il sequestro degli animali e ha favorito il loro trasferimento presso il Centro di recupero di Semproniano.

Nei prossimi giorni Lav lancerà sulla sua pagina Facebook un contest per scegliere tutti insieme il nome da dare alla tigre e al leone (https://it-it.facebook.com/LAVonlus).

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