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Alimenti: Italia prima in Ue per prodotti Dop, Igp e Stg

29 settembre 2014 | 13.03
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Su 1.241 prodotti riconosciuti dall'Ue 266 sono italiani e a farla da padrone è la categoria ortofrutta e cereali

Alimenti: Italia prima in Ue per prodotti Dop, Igp e Stg

L'Italia si conferma prima in Europa per numero di prodotti Dop, Igp e Stg: su 1.241 prodotti a cui l'Unione Europea ha rilasciato i riconoscimenti di Denominazione di Origine Protetta, Indicazione Geografica Protetta e Specialità Tradizionale Garantita ben 266 sono italiani (21,4%), a fronte dei 217 francesi (17,4%), 179 spagnoli (14,4%), 125 portoghesi (10,1%) e dei 78 tedeschi (6,3%).

La categoria ortofrutta e cereali la fa da padrone con 339 prodotti (27,3%) molto più dei formaggi, 223 (18%). E anche in questa sezione l'Italia primeggia con ben 103 referenze tra frutta, verdura e cereali ovvero il 30,4% dell'intera categoria a livello europeo e il 38,7% se si considerano solo i prodotti Dop, Igp e Stg italiani.

Dati che pongono le referenze ortofrutticole e cerealicole italiche con marchi di qualità prima delle 58 spagnole, delle 47 francesi (il 13,9% sul totale della categoria europea e il 21,6% invece se si considera il totale delle produzioni francesi riconosciute), delle 42 greche, delle 25 portoghesi e delle 20 tedesche (il 5,9% a livello europeo di categoria, il 25,6% dei prodotti tedeschi riconosciuti da marchi di qualità).

“Un dato che conferma l'importanza dei prodotti ortofrutticoli italiani e l'attenzione per la loro qualità – afferma Massimo Brusaporci, direttore di Alimos-Alimenta la Salute, cooperativa che coordina il progetto Fruitylife 'Frutta e verdura, sana e sicura' co-finanziato da Unione Europea e ministero delle Politiche Agricole - Acquistando un prodotto con marchio di qualità europeo si ha, infatti, la garanzia non solo di qualità ma anche di autenticità. I consumatori e le associazioni alimentari sono sempre più interessate ed attente all'origine geografica di un prodotto alimentare”.

Dei tre marchi di qualità sviluppati dall'Unione Europea, due sono relativi alla connotazione geografica (Dop e Igp) e uno ai metodi tradizionali di produzione (Stg). La sigla Dop (Denominazione di Origine Protetta) designa un prodotto originario di una regione e di un paese le cui qualità e caratteristiche siano essenzialmente, o esclusivamente, dovute all'ambiente geografico e tutta la produzione, la trasformazione e l'elaborazione del prodotto devono avvenire nell'area delimitata.

La sigla Igp (Indicazione Geografica Protetta) dà più peso alle tecniche di produzione rispetto al vincolo territoriale e identifica un prodotto originario di una regione e di un paese le cui qualità, reputazione e caratteristiche si possono ricondurre all'origine geografica, e di cui almeno una fase della produzione, trasformazione ed elaborazione avvenga nell'area delimitata. La sigla Stg (Specialità Tradizionale Garantita) è applicata a prodotti la cui specificità non è legata a un'area geografica delimitata ma alla tradizione e quindi all'utilizzo di materie prime tradizionali o a una composizione tradizionale o ad un metodo di produzione e/o trasformazione tradizionali.

“La filiera ortofrutticola europea è sicura – continua Massimo Brusaporci – grazie al controllo in ogni passaggio attraverso un sistema di tracciabilità tra i più rigorosi e severi, che permette di risalire facilmente alla storia e al produttore di ogni confezione di prodotto. Gli stessi riconoscimenti comunitari Dop, Igp e Stg costituiscono una valida garanzia per il consumatore, che sa così di acquistare alimenti di qualità, che devono rispondere a determinati requisiti e che sono prodotti nel rispetto di precisi disciplinari".

Garanzie di qualità e tutela per i produttori nei confronti di eventuali imitazioni e concorrenza sleale. "Con il progetto Fruitylife - aggiunge - vogliamo informare e promuovere la sicurezza e la salubrità dell'ortofrutta fresca comunitaria perché attraverso l'informazione si aumenti il consumo di alimenti indispensabili per una sana alimentazione, quali la frutta e la verdura. Ricordiamo che l'Oms ne suggerisce l'assunzione 5 volte al giorno o il consumo di 400 gr quotidianamente".

Il sito www.fruitylife.eu fornisce informazioni sulla filiera di frutta e verdura europee, sulla garanzia in termini di sicurezza e qualità, approfondimenti sulla stagionalità, sulla corretta alimentazione e gustose e veloci ricette.

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