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Rifiuti: aumenta raccolta di cellulari e piccoli elettrodomestici, +11% nel 2014

15 luglio 2015 | 11.20
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Rifiuti: aumenta raccolta di cellulari e piccoli elettrodomestici, +11% nel 2014

Cresce la raccolta dei rifiuti elettronici di piccole dimensioni. Ecolight, consorzio no profit per la gestione dei Raee e delle pile e accumulatori esausti, ha incrementato dell’11% la propria attività, passando da 14.300 a quasi 16mila tonnellate tra piccoli elettrodomestici, cellulari e smartphone ed elettronica di consumo non più funzionanti. Questo il dato che emerge dal Rapporto Sociale 2014 di Ecolight che nel complesso l’anno scorso ha gestito circa 21mila tonnellate di Raee raccogliendo tutte le tipologie di rifiuti elettronici: dai frigoriferi ai televisori, dalle lavatrici fino ai cellulari e alle sorgenti luminose.

L’azione si è divisa in tre ambiti: innanzitutto, all’interno del sistema del Centro di Coordinamento Raee. Fornendo il servizio ai 2.673 punti di prelievo affidati, Ecolight ha raccolto oltre 18.300 tonnellate di Raee facendo 16.451 missioni nelle isole ecologiche di tutta Italia. Il Consorzio ha gestito quasi il 40% di tutti i rifiuti elettronici appartenenti al raggruppamento R4 e oltre il 30% delle sorgenti luminose (R5).

Inoltre, in risposta a quanto previsto dal decreto ministeriale 65 del 2010 e dal decreto legislativo 49 del 2014, Ecolight ha erogato un servizio specifico dedicato alla distribuzione: con circa 7mila missioni nei punti vendita ha gestito oltre 1.500 tonnellate di Raee. Alle aziende è stato potenziato il servizio Fai Spazio per la gestione dei rifiuti professionali. Il servizio ha visto Ecolight effettuare 2mila missioni gestendo oltre mille tonnellate di rifiuti.

Il dato più significativo arriva dalla gestione dei Raee di piccole dimensioni che "sono quelli più difficili da intercettare", sottolinea Giancarlo Dezio direttore generale di Ecolight. "Si stima che solamente uno ogni cinque segua un corretto iter di gestione. È importante concentrare gli sforzi per incrementare la raccolta e il dato dell’attività svolta rappresenta un importante passo in avanti".

Un passo in avanti che viene confermato anche dall’andamento nazionale nei primi cinque mesi del 2015 con una crescita dell’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’importanza di effettuare una gestione di questi rifiuti deriva dal fatto che i piccoli Raee sono recuperabili per oltre il 95% del loro peso. "Questo significa che, delle 16mila tonnellate che abbiamo gestito come consorzio, solamente 800 sono andate a smaltimento. La parte restante è stata lavorata per diventare materie prime seconde che sono state reimmesse nei cicli produttivi", continua Dezio.

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