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Ambiente: più morti e malati, quando l'inquinamento uccide/Focus

04 febbraio 2016 | 17.41
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Si muore e ci si ammala di più, soprattutto in età pediatrica, nei territori inquinati. I dati raccolti dall'Istituto superiore di sanità sono allarmanti. I più recenti, riguardano la tristemente nota Terra dei Fuochi, l'area che comprende 55 Comuni campani dove ad uccidere sono diverse patologie collegate allo smaltimento illegale dei rifiuti. "Una serie di eccessi della mortalità, dell’incidenza tumorale e dell’ospedalizzazione per diverse patologie - si legge l'aggiornamento del rapporto dell'Istituto superiore di sanità - che ammettono fra i loro fattori di rischio accertati o sospetti l'esposizione a inquinanti emessi o rilasciati da siti di smaltimento illegale di rifiuti pericolosi e di combustione incontrollata di rifiuti sia pericolosi, sia solidi urbani".

E prime vittime sono i più piccoli. "Il profilo di salute dei bambini - prosegue l'Iss - presenta alcune criticità nel primo anno di vita: eccessi di bambini ricoverati per tutti i tumori in entrambe le province di Napoli e Caserta, ed eccesso di incidenza e di ricoverati per tumori del sistema nervoso centrale rispettivamente per la Provincia di Napoli e di Caserta". E non va meglio in altre zone d'Italia. Secondo gli ultimi dati relativi al 2014 raccolti dal progetto Sentieri dell'Iss, su altri siti di interesse nazionale per le bonifiche (Sin).

AREE INDUSTRIALI DI PORTO TORRES (SS): "Sia negli uomini sia nelle donne rispetto al riferimento regionale si osserva un eccesso di mortalità per tutte le cause, tutti i tumori e le malattie dell'apparato respiratorio. In entrambi i generi sono presenti eccessi per demenze e malattie respiratorie. Gli uomini mostrano una mortalità in eccesso per il tumore maligno della prostata, della vescica, l'epilessia e deficit di mortalità per melanoma cutaneo, leucemie nel loro complesso e leucemia linfoide e mieloide, come anche per malattia ipertensiva. Nelle donne si osservano eccessi per il tumore del polmone e della cervice uterina e, tra le cause non tumorali, per la cirrosi".

BASSO BACINO DEL FIUME CHIENTI (MC-AP)- "Per entrambi i generi - si legge nel rapporto Sentieri - si osservano eccessi di mortalità per tutte le cause, per le malattie del sistema circolatorio nel loro complesso, in particolare per le malattie cerebrovascolari, e per le malattie dell’apparato digerente. Per gli uomini si rilevano eccessi di mortalità per le malattie infettive e parassitarie nel loro complesso e per le malattie dell’apparato genitourinario nel loro complesso, in particolare per l’insufficienza renale. Per quanto riguarda le donne, si osservano eccessi per le malattie infettive e parassitarie e per tutti i tumori nel loro complesso". E anche l'incidenza per tutti i tumori, esclusi quelli cutanei, "è superiore all'atteso in entrambi i generi".

BIANCAVILLA (CT) - In uno dei due Sin siciliani dove il decreto di perimetrazione riporta la presenza di una cava di materiale lapideo contenente una fibra asbestiforme, ovvero simile all'amianto, denominata fluoro-edenite si muore di cancro. "Le cause di morte che presentano eccessi in entrambi i generi - si legge nel rapporto - sono il mesotelioma pleurico e le malattie del sistema circolatorio nel loro complesso, in particolare l'infarto e le cardiopatie ischemiche. Tra gli uomini si osservano eccessi di mortalità anche per malattie cerebrovascolari" mentre le donne muoiono di più "per malattia ipertensiva".

PRIOLO (SR) - Nel siracusano dove il Sin perimetra l'area di impianti chimici, un polo petrolchimico, una raffineria, un'area portuale, amianto e discariche, "gli uomini presentano una mortalità generale in eccesso rispetto al riferimento regionale" e superiori alla media sono anche le "malattie tumorali nel loro complesso, malattie del sistema circolatorio (in particolare, quelle cerebrovascolari), le malattie respiratorie acute e dell’apparato digerente". La mortalità per cirrosi risulta in eccesso in entrambi i generi mentre "tra le sole donne risulta in eccesso la mortalità per le malattie del sistema respiratorio nel loro complesso e dell’apparato genitourinario".

BRESCIA-CAFFARO - Anche nel Sin lombardo dove era presente un impianto chimico e una discarica il rapporto dell'Iss rileva "in entrambi i generi, tra le cause di morte indagate eccessi per le demenze". Mentre sempre in entrambi i generi "si osservano eccessi di tutti i tumori e dei tumori epatici, laringei, renali e tiroidei, e difetti dell’incidenza della leucemia linfatica nel suo insieme e in particolare della leucemia linfatica cronica".

COGOLETO - STOPPANI (GE) - Nell'area ligure dove il decreto di perimetrazione del Sin riporta la presenza di un impianto per la produzione di bicromato di sodio e di una discarica, "si osservano eccessi di mortalità per tumore maligno del colon-retto, tumore maligno del rene e cirrosi" e "nelle donne, si evidenziano eccessi per le malattie dell’apparato genitourinario nel complesso e in particolare insufficienza renale" e per quanto riguarda i tumori in entrambi i generi i dati mostrano eccessi di leucemia mieloide.

FIDENZA (PR)- In Emilia nelle aree intorno all'impianto chimico e alla discarica di rifiuti urbani e speciali lo studio mostra una mortalità in eccesso negli uomini con un numero più elevato della media del "tumore del fegato, del pancreas, della laringe, della prostata e il morbo di Parkinson". Mentre nelle donne "sono in eccesso l’epatite virale, i mesoteliomi della pleura, i melanomi e il tumore della vescica".

SASSUOLO (MO) - SCANDIANO (RE) - Nell'area degli impianti per la lavorazione della ceramica, "in entrambi i generi la mortalità per la malattia ipertensiva è in eccesso. Tra gli uomini si osserva un eccesso per il tumore maligno del polmone e tra le donne per le demenze". TARANTO - Nel Sin pugliese dove oltre all'area attorno all'Ilva il decreto di perimetrazione riporta la presenza di una raffineria, un'area portuale e di discariche di Rsu con siti abusivi di rifiuti di varia provenienza, lo studio rileva la mortalità è in eccesso "per tutte le cause, tutti i tumori, l'apparato circolatorio, respiratorio e digerente in entrambi i generi". E tassi altissimi si rilevano per "le malattie infettive, il tumore maligno del fegato, del polmone, il mesotelioma della pleura, il linfoma non- Hodgkin e, tra le cause non tumorali, le demenze, la malattia ipertensiva e la cardiopatia ischemica, come anche le malattie respiratorie acute e la cirrosi". TERNI-PAPIGNO - Nel Sin laziale che prende in esame le aree intorno all'impianto siderurgico e alla discarica di rifiuti speciali, l'Istituto superiore di sanità rileva una mortalità generale in eccesso negli uomini e nelle donne e un eccesso della mortalità per malattie dell’apparato digerente.

TRIESTE - Nel capoluogo friulano dove sono presenti impianti chimici, una raffineria, un impianto siderurgico e un’area portuale la mortalità generale, si legge nello studio "è in eccesso rispetto all'atteso e in entrambi i generi sono in eccesso le malattie del sistema circolatorio". VENEZIA (PORTO MARGHERA) - Attorno agli impianti chimici, petrolchimico, raffineria, metallurgia, elettrometallurgia, meccanica, produzione energia area portuale e discariche, ci si ammala di più di tumore con "eccessi in entrambi i generi per tutti i tumori" e in particolare i "tumori dell'esofago, fegato, pancreas, laringe, polmone, encefalo e altri del SNC, mieloma". Negli uomini "sono in eccesso il mesotelioma, i melanomi, i tumori del rene e delle vie urinarie" e nelle donne "il complesso dei tumori emolinfopoietici, le leucemie e il tumore della mammella".

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