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Alimenti: responsabilità e trasparenza, impegni filiera di Oi Pomodoro

13 maggio 2016 | 18.19
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Alimenti: responsabilità e trasparenza, impegni filiera di Oi Pomodoro

Una filiera sostenibile a 360 gradi. E' l'obiettivo di Oi Pomodoro da Industria Nord Italia, organizzazione interprofessionale che rappresenta la filiera del pomodoro coltivato e lavorato per ottenere polpe, passate e concentrati nell’Italia settentrionale. Partendo dall’ottimo stato di salute economica di cui gode il comparto (1,5 mld di export nel 2015), il pomodoro da industria italiano intende, infatti, sostenere la crescita nel lungo periodo puntando su responsabilità sociale, ambientale e trasparenza.

Dal punto di vista ambientale, OI Pomodoro da Industria Nord Italia è la prima filiera agroalimentare ad aver completato uno studio Pef (Product Environmental Footprint), una metodologia scientifica finalizzata a misurare 'l'impronta ambientale' di un prodotto in tutto il suo ciclo di vita, nello specifico il pomodoro da industria analizzato dal seme alla singola confezione di polpa, passata o concentrato utilizzato dal consumatore finale.

"Il nostro impegno ambientale è testimoniato dal fatto che il 96% della produzione di pomodoro nel Nord Italia è di tipo integrato e il 4% si attiene ai dettami della produzione biologica - ricorda Maria Chiara Cavallo, Segretario di Oi Pomodoro da Industria Nord Italia - Inoltre, in media la distanza tra il campo e l’azienda di trasformazione non supera i 60 km sia per ragioni di qualità e freschezza sia per abbattere l'emissione di CO2 durante il trasporto, senza dimenticare che molti dei soggetti della filiera hanno implementato soluzioni per l’ottimizzazione dei consumi idrici ed energetici".

Gli stabilimenti, infatti, riutilizzano più volte le acque impiegate nel processo produttivo e producono una quota di energia elettrica da fonti rinnovabili. Grazie a questa combinazione, la produzione di 400 gr di passata, con cui si condiscono 3 abbondanti porzioni di pasta, richiede in media un consumo idrico equivalente a quello di una doccia e un assorbimento di energia pari a quello di un ciclo di lavaggio di una lavatrice in classe A. Inoltre, le emissioni di CO2 in atmosfera sono le stesse di un'autovettura di media cilindrata che percorra 1,5 km.

Il nuovo modello di responsabilità sociale è basato su sette aree tematiche: modello di governo dell'organizzazione; tutela dell’ambiente; prassi gestionali ed equilibrate relazioni di filiera; rapporti e condizioni di lavoro corretti; rispetto dei diritti umani; coinvolgimento nello sviluppo della comunità; attenzione costante alle esigenze dei consumatori.

Su questi temi, l’Oi ha aperto una fase di coinvolgimento per tutti gli stakeholder, invitandoli a individuare gli impegni che ritengono più importanti e a condividere il loro punto di vista. L'obiettivo finale è quello di scrivere una vera e propria Carta degli Impegni dell’Oi Pomodoro da Industria Nord Italia, che sarà presentata entro l’estate. Verrà lanciata, poi, questa estate 'Scendiamo in campo per il pomodoro: campagne e fabbriche aperte', un’iniziativa volta ad invitare i consumatori a visitare i campi dove si coltiva e raccoglie il pomodoro e gli stabilimenti dove viene lavorato.

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