L’imballaggio metallico che arreda. Per promuovere l’uso consapevole e circolare della materia, Anfima ha commissionato allo studio Manzi e Zanotti la creazione di un lampadario realizzato con lattine: una vera e propria scultura che crea giochi di luce e riflessi.
Un esempio della possibile trasformazione del 'materiale-rifiuto' in una nuova risorsa, processo che comincia sempre con una buona raccolta differenziata. Acciaio e alluminio sono, infatti, facili da differenziare e possono essere riciclati un numero illimitato di volte senza dare origine a scarti, mantenendo intatte le proprie qualità. In Italia nel 2015 è stato riciclato il 73,4% degli imballaggi in acciaio e il 69,9% degli imballaggi in alluminio immessi al consumo.
Un ciclo virtuoso che comincia con un'industria che registra numeri di segno positivo: secondo i dati presentati all’assemblea annuale di Anfima, l'Associazione Nazionale fra i Fabbricanti di Imballaggi Metallici e Affini, nel 2015 il fatturato del settore cresce del 1,4% toccando i 1.800 milioni di euro.
In aumento anche la produzione, con un consumo di 629.812 tonnellate di acciaio (+2,6%) e di 29.008 tonnellate di alluminio (+2,9%). In Italia le aziende che producono imballaggi metallici sono circa cinquanta con oltre quattromila dipendenti.
"I contenitori in acciaio e alluminio, dalla lattina per bevande al grande fusto per uso industriale, hanno molteplici qualità - spiega Monica Mantovani, presidente di Anfima - Ad esempio proteggono i prodotti dalla luce, offrono robustezza e sicurezza, sono in grado di assicurare la più lunga shelf life agli alimenti senza la necessità di utilizzare conservanti.