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Animali: i lupi invadono il Vaticano, ma è solo una campagna

09 giugno 2016 | 12.02
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Animali: i lupi invadono il Vaticano, ma è solo una campagna

Tre lupi nella notte a Piazza San Pietro, un lupo solitario in pieno giorno su Via della Conciliazione e uno che si nasconde nel Colonnato del Bernini. I lupi scendono dai boschi e assediano il Vaticano, ma è solo una campagna lanciata dal Parco della Majella per sfatare i falsi miti legati a questi animali, sensibilizzare e diffondere una corretta informazione. La web campaign #Salviamofratellolupo, insomma, porta con sé un vero proprio vademecum sui lupi e con foto e vignette racconta questo meraviglioso carnivoro e anche tutte le falsità che lo riguardano. (foto)

Tra le 'dicerie' più diffuse e dannose? Quella secondo la quale i lupi sono stati reintrodotti artificialmente in Italia, ma anche che i lupi attaccano l’uomo o ancora che, se non cacciati, i lupi invaderanno il Paese. Affermazioni del tutto sbagliate, sottolinea la campagna, che però hanno contribuito a determinare fenomeni come il bracconaggio, l’avvelenamento e l’uccisione con i lacci di numerosi esemplari ogni anno.

“Con questa campagna siamo voluti uscire dagli schemi della comunicazione convenzionale e puntare al paradossale - spiega Franco Iezzi, presidente del Parco della Majella - È intollerabile che ancora oggi, dopo tanto lavoro svolto dalla comunità scientifica e dai parchi per recuperare questa specie a rischio estinzione, in alcune culture molto radicate nel nostro Paese i lupi siano considerati incarnazione vivente di perfidia e cattiveria e come tali animali da sterminare".

#salviamofratellolupo recupera l’idea francescana del lupo come parte integrante e indispensabile dell’ecosistema, che per avere giustizia non vede altra strada se non quella di rivolgersi proprio a Papa Francesco per porre fine alla persecuzione ai danni della sua specie.

"E' di questi ultimi tempi una nuova minaccia - aggiunge il presidente del Parco della Majella - nel ‘Piano di conservazione e gestione del lupo in Italia’ all’esame della Conferenza Stato regioni, c’è l’ipotesi di un abbattimento selettivo di lupi nelle zone dove il conflitto con l’uomo è più problematico. Un’ipotesi fortemente contestata da gran parte degli esperti”.

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