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Rapporto choc: 1 persona su 5 nel mondo vive con meno di 1,48 dollari al giorno

14 settembre 2016 | 13.19
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 - (foto Oxfam)
- (foto Oxfam)

La maggior parte delle persone più povere al mondo vive in Paesi che nei prossimi 15 anni non saranno in grado di assicurare risorse interne per lo sviluppo. In 47 di questi Paesi l’aiuto pubblico rimarrà la principale fonte di finanziamento assieme agli investimenti privati, risorse indispensabili per permettere l’uscita dalla povertà estrema di oltre 314 milioni di persone appartenenti al 20% tra i più poveri del mondo.

È quanto emerge dal nuovo rapporto di Oxfam "Il ruolo degli aiuti nel mondo post 2015", diffuso oggi ad un anno dalla firma dell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile. Più di 1 persona su 5 nel mondo, sottolinea il rapporto, vive con meno di 1,48 dollari al giorno beneficiando, complessivamente, solo dell’1% proveniente dalla crescita economica su scala globale. I suoi benefici non sgocciolano verso il basso, come sostengono alcune teorie economiche, ma si concentrano verso la parte alta della piramide sociale, tagliando fuori le comunità più povere.

Di fatto, oltre 1 miliardo di persone vengono lasciate fuori dai processi di sviluppo. Gli aiuti pubblici allo sviluppo, per Oxfam, rimangono fondamentali, nonostante il crescente peso delle di altre fonti di finanziamento quali gli investimenti del settore privato o la mobilitazione di risorse nazionali derivanti dal gettito fiscale.

“In un mondo sempre più complesso, che deve affrontare crisi interconnesse su molteplici fronti, è vitale che gli aiuti allo sviluppo siano efficaci - dichiara la direttrice delle campagne di Oxfam Italia, Elisa Bacciotti - Solo così si potranno seriamente affrontare piaghe del nostro tempo, come disuguaglianza, povertà estrema, cambiamenti climatici e migrazione forzata, raggiungendo gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”.

“Qualcuno pensa di poter archiviare l’aiuto pubblico come una reliquia del passato – aggiunge Bacciotti – Ma non è così. Esso rimane essenziale per quei Paesi più poveri che non riescono ad assicurare sufficienti entrate fiscali a livello nazionale o ad attrarre investimenti privati. Il finanziamento pubblico aiuta questi Paesi ad essere protagonisti del proprio sviluppo e ad attrarre altre forme di finanziamento”.

Per sua natura, evidenzia il report, l’aiuto pubblico allo sviluppo ha un impatto potenziale che va ben oltre il suo valore economico: se indirizzato efficacemente verso aspetti essenziali (salute, cibo, istruzione) può cambiare la vita delle persone. E’ un volano che libera le persone dalla povertà e riconsegna loro la possibilità di decidere della propria vita ed esercitare un ruolo in grado di influire le decisioni di governi e istituzioni.

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