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Rifiuti: italiani e Raee, a Napoli li conosce il 58% dei cittadini

09 marzo 2017 | 15.08
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Rifiuti: italiani e Raee, a Napoli li conosce il 58% dei cittadini

I cittadini di Napoli conoscono i Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) meglio della media dei cittadini del Sud Italia: il 58% degli intervistati contro il 55% al Sud. Il 42% non li conosce affatto, contro il 45% al Sud. E se il 48% degli italiani considera il livello di pericolosità dei Raee elevatissimo (per le conseguenze dannose che il mancato trattamento può avere su suolo, aria e acqua, per la presenza di sostanze inquinanti e perché questi apparecchi non sono biodegradabili), la percentuale a Napoli sale al 60%.

Lo rileva la ricerca realizzata da Ipsos Italia per Ecodom e Cittadinanzattiva sui comportamenti degli italiani nella gestione dei Raee che, in occasione del seminario “Gli Italiani e i Raee: dall’uno contro uno all’uno contro zero”, presso l’Istituto Superiore Giovanni Caselli nel Parco di Capodimonte, ha presentato un focus sulla Campania e su Napoli.

Per quanto riguarda il corretto smaltimento dei Raee, a Napoli la conoscenza del decreto 'uno contro uno' è più diffusa rispetto alla media nazionale: mentre in Italia il 30% del campione dichiara di conoscerlo in modo approfondito (+13% rispetto al 2011) e il 44% di non conoscerlo ancora, nella città partenopea la percentuale di coloro che conoscono questa modalità di dismissione sale al 37%, contro un 32% che ne è ancora all’oscuro.

In Italia è stato il 42% degli intervistati a conoscenza dell’uno contro uno a fruire del servizio (in media 2,6 volte): al Sud, invece, solo il 40% dichiara di essersene avvalso (in media 2 volte). La notorietà del decreto uno contro zero al Sud è ancora piuttosto contenuta (19%), probabilmente anche per la sua recente introduzione (aprile 2016), in linea con le percentuali nazionali. Tra i canali di informazione emergono i media, come quotidiani (24%) e Tv (20%), e le catene distributive (20%).

In Italia, da giugno 2010, il decreto “uno contro uno” obbliga i venditori di prodotti elettrici ed elettronici al ritiro gratuito dell’apparecchiatura dismessa a fronte dell’acquisto di un nuovo prodotto equivalente; da aprile 2016 inoltre il nuovo decreto “uno contro zero” prevede la consegna gratuita dei Raee di piccole dimensioni (inferiori a 25 cm) presso i punti vendita con superficie superiore a 400 mq (il servizio è facoltativo per i negozi più piccoli) senza alcun obbligo di acquisto.

Nel 2016 in Campania il Consorzio Ecodom ha gestito 4mila tonnellate di Raee, soprattutto del Raggruppamento R1 (quasi 2.600 tonnellate); il Raggruppamento R2 ha invece totalizzato circa 1.400 tonnellate di rifiuti nei 158 Centri di Raccolta attribuiti (per una popolazione di oltre 2 milioni e 850 mila abitanti), pari a 0,49 kg/ab.

Nel 2016 le attività di gestione dei Raee da parte di Ecodom in Campania hanno permesso l’abbattimento di 60 mila tonnellate di CO2 e il risparmio di oltre 5 milioni e 500mila kWh di energia, con il recupero di 2 milioni e 400mila kg di ferro, 99mila kg di alluminio, 79mila kg di rame e 474mila kg di plastica.

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