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Rifiuti: Ecopneus, recuperate nel 2016 oltre 245mila t di pfu

27 giugno 2017 | 12.08
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(Xinhua)
(Xinhua)

Oltre 245mila tonnellate di pneumatici fuori uso recuperate nel 2016 e 63 milioni di euro di valore economico distribuito. Ancora: 80.000 tonnellate, pari a 8 torri Eiffel, di granuli e polverini di gomma riciclata venduti sul mercato ogni anno trasformati in nuovi prodotti. Questi alcuni dei risultati che Ecopneus presenta nel Rapporto di sostenibilità 2016. (Video)

I benefici della circular economy nella filiera Pfu sono tangibili: meno CO2 prodotta, meno acqua e risorse naturali consumate, meno importazioni di materiali vergini, 700 persone impiegate da 100 imprese che stanno investendo e crescendo, redistribuzione di ricchezza attraverso l’indotto. Con la gomma riciclata si fanno asfalti modificati, pannelli per insonorizzare gli edifici, campi di calcio, pavimentazioni sportive per varie discipline, inclusa l’equitazione.

Ad oggi, secondo quanto rendicontato nel Report di sostenibilità, la filiera della gomma riciclata vede un 56% del volume totale recuperato come materia e un restante 44% come energia nei cementifici. E, in futuro, i vantaggi potrebbero anche essere maggiori: una prospettiva, simulata dalla Fondazione Sviluppo Sostenibile, mette a confronto due scenari estremi e alternativi (100% recupero di materia contro 100% recupero nei cementifici) e dimostra come, con il totale recupero di materia si possano evitare emissioni di CO2 equivalenti a quasi 300mila auto circolanti, risparmiare risorse pari al peso di 100 Tour Eiffel e acqua pari a circa 450 piscine olimpioniche, oltre a produrre valore aggiunto per il Paese e nuovi posti di lavoro.

"Lo studio rivela come il principale beneficio in termini economici e occupazionali del recupero dei Pfu risieda in primo luogo nel risparmio sulla spesa corrente associato alle importazioni di materie prime evitate, che renderebbe disponibili risorse economiche per nuovi investimenti a scala nazionale e, a seguire, aumenterebbe redditi e consumi interni consentendo un ingente vantaggio 'di sistema' per il Paese", afferma Andrea Barbabella, responsabile dello studio per la Fondazione.

"Nel dettaglio, in uno scenario di 100% di riciclo il vantaggio stimato per l’Italia risulterebbe pari a circa 400 milioni di euro di valore aggiunto e a oltre 6.000 unità di lavoro dirette, indirette e indotte, contro i 30 milioni di valore aggiunto e poco meno di 500 unità di lavoro per lo scenario 100% recupero energetico", aggiunge.

"Ecopneus si è impegnata moltissimo in questi anni per massimizzare il recupero di materia, seguendo le indicazioni Ue e i principi dell’economia circolare. Il pieno riconoscimento della qualifica di non-rifiuto a granuli e polverini di gomma, consentirebbe di fare un salto di qualità nel rapporto riciclo/energia e ottenere maggiori benefici ambientali, occupazionali ed economici - sottolinea il direttore di Ecopneus Giovanni Corbetta - L’economia circolare è possibile e i vantaggi sono tangibili; per attuarla serve però un cambio culturale che riguarda tutti, cittadini, imprese e Istituzioni. E serve una leadership, una leadership culturale, che oggi non c’è".

Ecopneus dedica nel suo Report un focus alla Terra dei Fuochi, dove sono state raccolte oltre 16mila tonnellate nell’ambito del Protocollo speciale col ministero dell’Ambiente e dove sorgerà, nel quartiere di Scampia a chiusura del cerchio del recupero dei pneumatici abbandonati nelle province di Napoli e Caserta, un campo di calcio regolamentare realizzato con i granuli di gomma riciclata da Pfu.

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