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Birra di qualità nel 2027? Dipende dall'acqua

09 ottobre 2018 | 13.11
LETTURA: 3 minuti

Luxury beer, Dry beer o Dirt Beer: nel video della Campagna #ProtectWater è stato scelto il provocatorio scenario di un pub del 2027, dove la birra servita, in assenza di acqua di qualità, si riduce a un mucchietto di luppolo secco o a un bicchiere di acqua sporca.

Sono queste le immagini richiamate da un video virale che sarà fatto girare sui social nell’ambito della Campagna #ProtectWater lanciata oggi da 100 Ong europee e nel nostro Paese dalla Coalizione 'Living Rivers' Italia (cui hanno aderito 19 tra enti e associazioni: Aipin, Apr, Arci, Associazione Watergrabbing, Catap, Cirf, Federazioone Pro natura, Fipsas, Inu, Italia Nostra, Kyoto Club, Legambiente, Lipu, Siep, Sigea, Spinning Club Italia, Slow Food, Tci e Wwf).

Obiettivo: chiedere alla Commissione Europea di ribadire l’efficacia della Direttiva Acque che fino ad oggi ha consentito di proteggere fiumi, laghi, torrenti, zone umide e falde acquifere, invitando gli Stati Membri ad applicarla con rigore.

La campagna online, diffusa in tutti i Paesi europei attraverso il web con foto e videoclip, mostra lo scenario che potrebbe presentarsi qualora la Direttiva venisse indebolita. Guidata da Wwf, European Environmental Bureau, European Anglers Alliance, European Rivers Network e Wetlands International, che insieme formano la coalizione 'Living Rivers' Europe, vuole incoraggiare i cittadini europei a partecipare alla consultazione pubblica avviata dalla stessa Commissione europea che si protrarrà fino al 4 marzo 2019.

Da oggi, infatti, sui siti delle associazioni aderenti (www.wwf.it/protectwater), uno speciale I-Frame permette ai cittadini di esprimere il proprio appoggio alla Direttiva inviando un messaggio alla Commissione Europea.

Gli ecosistemi di acqua dolce sono i più minacciati sul Pianeta e la situazione non è diversa in Europa. Oggi il 60% delle acque in Europa non è in buono 'stato di salute'.

Tramite la consultazione pubblica gli Stati membri hanno convenuto di raggiungere "un buono stato" per le loro acque al più tardi entro il 2027 (la scadenza originale del 2015 non è stata rispettata).

Il nodo non è cambiare la Direttiva, ma applicarla correttamente e pienamente in tutti gli Stati Membri. Il 2027 è anche indicato ironicamente dalla Campagna #ProtectWater come 'data di scadenza' immaginaria per una birra di qualità.

"Attuare in maniera inefficace e debole la Direttiva sull'acqua è un grosso errore da parte degli Stati membri così come i disperati tentativi da parte loro di indebolirla con meccanismi di flessibilità, e prima che si concluda il fitness-check, è un passo troppo lungo - avverte Andreas Baumüller, capo Risorse Naturali al Wwf European Policy Office - Esortiamo i cittadini di tutta Europa, e non solo, a unire le forze attraverso la campagna #ProtectWater e far sentire la loro voce. Abbiamo tutti bisogno di acqua pulita e, senza una Direttiva Quadro, questa risorsa sarà seriamente minacciata. Agiamo ora per difendere una buona legge sull'acqua in Europa".

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