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Rinnovabili: il solare piace all'84% degli italiani

13 novembre 2014 | 12.04
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Per il 92% è un'energia più 'eco-friendly', lo rileva il XII rapporto “Gli italiani e il solare”, realizzato dall'Osservatorio sul Solare della fondazione UniVerde

Rinnovabili: il solare piace all'84% degli italiani

All'84% degli italiani piace il solare e il 92% è certo del fatto che, rispetto all'energia tradizionale, sia maggiormente compatibile con l'ambiente e per di più sicuro (84%). Lo rileva il XII rapporto “Gli italiani e il solare”, realizzato dall'Osservatorio sul Solare della Fondazione UniVerde in collaborazione con Ipr Marketing. Il 70% degli intervistati ha preso in considerazione l'idea di utilizzare l'energia solare.

Per quanto riguarda le altre forme di energia rinnovabile, il 51% degli italiani ha espresso il proprio apprezzamento verso l'eolico e il 38% verso l'idroelettrico (+6% rispetto alle rilevazioni del maggio scorso). Il 19% del campione apprezza il geotermico mentre il 17% le biomasse. "Più dell’80% dei cittadini chiede incentivi per le rinnovabili – afferma Alfonso Pecoraro Scanio, presidente di UniVerde – Se non è possibile predisporre un sistema di incentivazione economica sarebbe almeno opportuno semplificarne la burocrazia".

"Nonostante il Governo abbia addirittura previsto tasse sull'autoconsumo - aggiunge Pecoraro Scanio - l'Italia è tuttavia ancora il secondo produttore al mondo di energia dal sole. Dobbiamo però intervenire con lungimiranza se vogliamo rilanciare un settore economico che a partire dal 2007 ha dato lavoro a decine di migliaia di persone. È necessario diffondere le smart grids perché le rinnovabili hanno stabilizzato le reti, ridotto le dispersioni e permesso al nostro Paese di risparmiare sulla bolletta energetica. Oggi 550mila italiani tra famiglie, enti e istituzioni beneficiano e producono energia dal sole".

cala il consenso per il nucleare, non piacciono nemmeno carbone e petrolio

In particolare, di forte impatto è il dato che vede ridurre ulteriormente il favore verso il nucleare che scende al 4% (in 14 mesi perde ben 15 punti percentuali). La preferenza del carbone è al 2%, quella del petrolio al 3%, il metano al 10%. Per Luigi Nicolais, presidente del Cnr, c'è bisogno di "un rinascimento industriale, di cambiare il modo di fare impresa a partire dagli uomini e dall'ambiente".

Quest’anno il Rapporto ha come focus “Accumulo di energia e riciclo dei componenti di sistema”. Secondo i dati, solo l'8% degli intervistati sa cosa si intende per smart grid, le reti intelligenti decise dall'Unione Europea attraverso le quali ogni cittadino potrà non solo ricevere e comprare energia ma diventarne anche produttore, da solo e in comunità, con la possibilità di rivenderla ad altri attraverso la rete. Entrando nel merito, il 53% la giudica un'ottima iniziativa.

Infine, la maggioranza degli italiani pensa che il riciclo di pannelli solari a fine vita sia importante e da sostenere con incentivi pubblici (65%).

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