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Mobilità: non solo auto condivisa, la sostenibilità è a portata di click

16 settembre 2015 | 12.20
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Nasce il primo Osservatorio Nazionale della Sharing Mobility

(Infophoto)
(Infophoto)

Dall'auto condivisa al 'cerca' parcheggio: la sharing mobility piace sempre di più, soprattutto quando è a portata di click. Lo dimostrano i dati della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile secondo cui in Italia ad oggi sono presenti più di 100 iniziative di bike sharing, con più di 10.000 bici disponibili, ci sono circa 6000 auto in car sharing (erano 700 nel 2011) con circa 500.000 utenti nei primi mesi dell’anno e una proiezione al 2020 di 12 milioni di utenti nel mondo per un fatturato di 6,2 miliardi di euro; in Italia sono già disponibili più di 4.000 posti in park sharing.

Tutte le nuove tendenze e i servizi condivisi già affermati di mobilità sostenibile sono stati esaminate nel corso del convegno"Choose, Change, Combine: giornata europea per la sharing mobility”, organizzato dal Ministero dell’Ambiente e dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, in occasione dell’annuale Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, promossa dalla Commissione Europea e in programma dal 16 al 22 settembre.

In particolare anche andare a lavoro è più bello se fatto in compagnia, come dimostra il successo di Jojob, il servizio di carpooling aziendale, nato nel 2014 dalla start-up Bringme Srl, incubata presso I3P del Politecnico di Torino.

Jojob, attivo in oltre 50 aziende

Oggi è attivo in oltre 50 aziende di grandi dimensioni e in molti Comuni. Grazie a questa iniziativa di car pooling, nel solo 2015 non sono state immesse in atmosfera 30 tonnellate di Co2. Ma a beneficiarne è anche il portafogli: l'utente che abita a 20 Km dalla sede del lavoro, risparmia mediamente 950-1000 euro all'anno di solo carburante.

Un viaggio in compagnia è più piacevole e meno costoso. A questo ci pensa  BlaBlaCar. Si tratta di un servizio di ride sharing disponibile su tutto il territorio italiano e basato su un network di automobilisti che mettono a disposizione la propria vettura per condividere una tratta di viaggio con altre persone.

In 24 mesi, grazie a questa applicazione, sono state risparmiate 500mila tonnellate di carburante e 1 milione di tonnellate di CO2 non è stato immesse in atmosfera. Se poi proprio non si può fare a meno di usare la propria auto, come far fronte al problema del parcheggio? Anche in questo caso la soluzione sta nella condivisione.

Park sharing, in un anno già 3.000 utenti iscritti

Park sharing è una start-up nata nel 2014 che si basa su un network di privati proprietari di posti auto, box o garage, che offrono questi spazi a chi desidera parcheggiare senza perdere tempo e spendendo una cifra sostenibile. Sono circa 3.000 utenti iscritti tra chi cerca e chi offre parcheggio per un totale di oltre 4.000 spazi parcheggio in tutta Italia.

Le città maggiormente coinvolte nel servizio sono Firenze e Roma. Per scegliere il servizio più adatto alle proprie esigenze si può utilizzare l'app eVeryride, primo aggregatore di tutti i servizi di car sharing, bike sharing e scooter sharing.

App 100% italiana che sta per essere adottata anche in Austria e Germania (Vienna, Berlino, Amburgo, Monaco, Colonia, Dusseldorf, Francoforte, Stoccarda), ad oggi conta più di 15.000 download e oltre 11.000 utilizzatori unici al mese, ovvero utenti che effettuano almeno un noleggio. Dai dati di utilizzo emerge l'80% degli utenti utilizza almeno 2 servizi di car sharing, mentre il 40% ne utilizza addirittura 3.

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