Mobilità: obiettivo 100% sostenibile, obiettivo raggiungibile

Mobilità 100% sostenibile? È un obiettivo realizzabile, in Italia e nel mondo. Per trasformare un'utopia in realtà, servono azioni coordinate, un mercato aperto all'innovazione tecnologica e, soprattutto, un cambiamento culturale. E' la ricetta di Alberto Colorni, professore del Politecnico di Milano e presidente del Consorzio universitario Poliedra che si occupa di valutazione ambientale e mobilità sostenibile.

Ad oggi le città italiane sono ancora in ritardo sul fronte della mobilità sostenibile, rispetto alle principali città europee e mondiali. Qualcosa, però, si muove e i comuni capoluogo cominciano a migliorare il loro grado di innovazione grazie a iniziative ad hoc in tema di trasporto locale e sensibilizzazione della cittadinanza: il 70% dei comuni capoluogo offre, ad esempio, un servizio di sharing mobility, tra bici, e-bike e automobili.

Ma per raggiungere l'ambizioso obiettivo, servono interventi coordinati e continui, "non più soltanto azioni spot, di rottura - aggiunge Colorni - Il cambiamento deve essere, prima di tutto, culturale: ognuno di noi deve convincersi che non possiamo più consumare come abbiamo fatto fino ad oggi, bisogna ottimizzare, risparmiare e tutelare le risorse a disposizione per noi e soprattutto per le generazioni future".

Decisivo il ruolo dell’Europa, dell’Italia e degli enti locali per sensibilizzare le persone verso comportamenti più virtuosi, ma anche il mercato deve fare la sua parte. "In questo momento la situazione è particolarmente favorevole al cambiamento: la tecnologia permette la produzione di veicoli elettrici, sostenibili quasi al 100% solo se alimentate da fonti energetiche pulite, l’economia può fornire infrastrutture che agevolino questa transizione, la società può sviluppare progetti d’innovazione sociale come la sharing mobility, ma non solo”.

Anche la mobilità ciclabile si sta diffondendo nelle città, ma "necessita di motivazione personale, percorsi ciclabili collegati tra loro in una rete urbana, parcheggi sicuri per favorire l’intermodalità e, nel caso delle biciclette a pedalata assistita, soprattutto parlando di cargo-bike per la logistica, di un miglioramento tecnologico nell'autonomia delle batterie", aggiunge Roberto Nocerino, ricercatore Poliedra.

Insomma, i comportamenti virtuosi possono essere possibili ma hanno bisogno di infrastrutture dedicate e di miglioramenti tecnologici. Di mobilità sostenibile e futuro elettrico si parlerà a Lecco, dal 20 al 22 maggio, in occasione di BikeUP, terza edizione dell’unico evento europeo dedicato esclusivamente al settore delle biciclette a pedalata assistita.