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Libri: skincare bimbi, falsi miti e verità tra bagnetto e pannolino

06 giugno 2016 | 17.10
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(Fotolia)
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No al bagnetto quotidiano, alle salviette umidificate, ai profumi e alle creme idratanti: Pucci Romano, presidente dell'Associazione di Ecodermatologia Skineco, nel suo libro 'Un'amica per la pelle' (Giunti) affronta anche il tema della skincare dei più piccoli e mette in discussione abitudini cosmetiche forse troppo articolate e ricche a favore di un approccio più rispettoso della naturale fisiologia della pelle del bambino. "La pelle del bambino sta bene come sta. Meno roba gli si mette addosso meglio è. E, poi, anche i prodotti cosiddetti per bambini non è che diano tutte queste garanzie in termini di qualità", dice all'Adnkronos.

Primo 'caposaldo' da rivedere: il bagnetto quotidiano. "Ritengo che non abbia senso stressare la pelle di un neonato con un bagno quotidiano. E' una cute molto meno strutturata e ha tanti passi ancora da compiere, compreso l’assestamento immunologico. E’ secca per fisiologia e ha di suo, per così dire, un piccolo handicap. I problemi possono sorgere quando la detersione diventa aggressiva. Tanto più che i piccoli vengono lavati più volte al giorno al momento del cambio del pannolino", spiega.

Per la presidente Skineco, in inverno sono sufficienti 1-2 docce a settimana, con detersione quotidiana solo per alcune parti del corpo (viso, mani, piedi e zone intime). Un buon detergente? A base di oli e latti vegetali (riso, girasole, mandorle), privi di sostanze petrolchimiche. Non è necessaria la crema idratante, né l'applicazione di paste o creme ad ogni cambio di pannolino a meno che non ci sia un'infiammazione.

Da "dimenticare", secondo Romano, anche il talco. "In alternativa ci sono polveri molto ecologiche a base di amido e di crusca", dice all'Adnkronos. Ma non tutti i giorni. "Potrebbe essere indicato quando fa molto caldo per la sudamina - aggiunge - Ma poiché i bambini hanno difficoltà nella termoregolazione, e quindi sudano di più, una sostanza occlusiva è da sconsigliare".

'Bocciati' anche i profumi per bambini potenzialmente "irritanti e allergizzanti". Pure le salviette umidificate non convincono la presidente Skineco. "La salvietta è un trionfo di petrolchimica. Capisco l’esigenza ma basterebbe portarsi dietro dei fazzolettini a strappo di buona qualità e un po’ di olio di riso per cambiare il pannolino. Insomma ci vuole un po’ di buona volontà", spiega. O, in alternativa, occorre leggere l'etichetta per acquistatare quelle a base di prodotti ecodermocompatibili.

E il dentifricio? Nel suo libro, Romano suggerisce di evitarlo nei bambini più piccoli: "La cosa importante ai fini igienici e preventivi è che si lavino i denti strofinandoli bene con uno spazzolino morbido e acqua tiepida", scrive. Quanto al pannolino, la specialista in dermatologia e venereologia auspica la diffusione di prodotti più ecologici dove il materiale sintetico venga sostituito con sostanze di derivazione naturale.

Dai cosmetici alla depilazione, dall'abbronzatura alla cura di capelli e unghie fino all'alimentazione: 'Un'amica per la pelle', in libreria dall'8 giugno, vuole essere una guida alle attenzioni quotidiane che dedichiamo alla pelle, di adulti e bambini, secondo un approccio ecodermocompatibile, che unisce i concetti di efficacia e rispetto della pelle con l'ecologia. "Il mio obiettivo - conclude - è dare una mano a capirne di più della pelle senza essere addetti ai lavori. Dare un minimo di indicazioni fattibili, insomma molta pratica al di là delle nozioni. Perché quando ci prendiamo cura delle pelle ci prendiamo cura di tutto l’essere".

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