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La casa del futuro made in Italy in gara al Solar Decathlon

20 giugno 2014 | 14.50
LETTURA: 4 minuti

E’ Rhome for denCity, progetto messo a punto dal team dell’Università di RomaTre per l’’Olimpiade della bioarchitettura’, in programma dal 28 giugno al 14 luglio a Versailles

La casa del futuro made in Italy in gara al Solar Decathlon

Riqualificare un’area di una grande metropoli, restituendo spazi e servizi ai cittadini e dotandola di case del futuro, autosufficienti dal punto di vista energetico e pensate per una società che sta rapidamente mutando. Rhome for denCity è il progetto italiano che partecipa al Solar Decathlon Europe 2014, messo a punto dal team dell’Università di RomaTre per la competizione considerata l’Olimpiade della bioarchitettura, dal 28 giugno al 14 luglio a Versailles.

“Quest’anno la competizione stessa ci chiede di lavorare sulla città da cui proviene l’università - spiega all’Adnkronos Chiara Tonelli, Faculty Advisor e responsabile del progetto - L’Università di RomaTre ha individuato, nella Capitale, uno dei problemi che accomuna tante metropoli nel mondo: le baraccopoli, o città informali, insediamenti in cui ci sono condizioni di vita disagevoli e che vanno sanate”.

Nello specifico, per il progetto in gara, il team di RomaTre, composto da professori e studenti di Architettura, Ingegneria, Economia e Scienze della Comunicazione, ha scelto di lavorare sull’area di Tor Fiscale. Il progetto prevede la demolizione delle baracche, la restituzione dello spazio ai cittadini e all’agro romano, con orti urbani per gli abitanti del quartiere, servizi smart, spazi di co-working e fablab e, naturalmente, la realizzazione di lotti di abitazioni altamente efficienti.

“Abbiamo quindi ideato Rhome (che sta per ‘a Home for Rome’), edificio di 4-5 piani in social housing, aperto a tutti e accessibile economicamente”, spiega Tonelli. Grazie anche al sostegno di Daikin Italy, infatti, il progetto mette in campo le migliori soluzioni per il riscaldamento e raffrescamento domestico in pompa di calore, per una casa che produca più energia di quanta ne consumi.

Case “ad energia positiva”, cioè in grado di produrre più energia di quanta ne consumino grazie a isolamento, orientamento all’interno del lotto e conformazione dell’edificio stesso, provvisto di due logge che consentono la ventilazione naturale e che, reinterpretando la tradizione italiana, attraverso le due facciate vetrate rendono possibile acquisire i guadagni solari della parete sud, qualsiasi orientamento abbia l’edificio all’interno del lotto.

Cuore della casa è il 3D-Core, elemento centrale in cui sono concentrati tutti gli impianti. “In questo modo - aggiunge la Tonelli - portiamo nel cantiere degli elementi prefabbricati messi a punto in officina, con costi e tempi minori di assemblaggio”. Pensato per una società italiana che cambia e i cui nuclei familiari sono sempre meno numerosi, tanti i single e gli anziani, il lotto si compone di piccoli alloggi trasformabili in cui uno spazio si può utilizzare in diverse ore della giornata, mentre le logge diventando spazi esterni in cui vivere e mangiare.

Il Solar Decathlon Europe “punta alla sobrietà anche in senso energetico: si riduce così il margine di produzione aumentando l’efficienza nei consumi. Per questo abbiamo pensato di avvalerci della tecnologia all’avanguardia Daikin, con l’obiettivo costruire una casa ancora più efficiente, allo stesso tempo calda d’inverno e fresca d’estate - aggiunge Chiara Tonelli - L’abitazione che parteciperà alla prossima edizione del 2014 non è solo caratterizzata dalla produzione di energia rinnovabile e dall’ottimizzazione dei consumi, ma estende il concetto di efficienza e sostenibilità anche al territorio combinando modelli insediativi con costruzioni sostenibili ad alta capacità energetica’’.

Da parte sua, in questo modo Daikin contribuisce “alla realizzazione di idee e iniziative per un’edilizia più sostenibile sul nostro territorio. Crediamo che le soluzioni tecnologiche applicate e le competenze dimostrate da Daikin nella realizzazione e monitoraggio di ‘nearly Zero Energy Buildings’ costituiscano un importante patrimonio da condividere con i futuri professionisti della bioedilizia’’, spiega Marco Dall’Ombra, Direttore Marketing di Daikin Italy.

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