Insieme per produrre acido levulinico, una molecola chiave per la futura chimica sostenibile e a basso impatto ambientale. Nasce una nuova collaborazione tra due realtà nazionali della chimica sostenibile e dell'agricoltura: Bio-on S.p.A ed Eridania Sadam S.p.A. lavoreranno insieme per definire e ottimizzare la produzione della molecola.
Il nuovo progetto punta a convertire i sottoprodotti dell'industria dello zucchero in acido levulinico, ottimizzando processi innovativi che coniughino sostenibilità ambientale e riduzione dei costi di produzione. L'integrazione tra agricoltura e bio-chimica avanzata permetterà di produrre acido levulinico esclusivamente da derivati di colture agricole non destinate all'alimentazione umana, con atomi di carbonio generati da anidride carbonica catturata in atmosfera con la fotosintesi clorofilliana.
Questa molecola naturale, che ha immediata applicazione nel settore delle plastiche biodegradabili consentendo di ampliarne l'ambito di applicazione, contribuisce anche alla creazione dei nuovi carburanti ecologici, fertilizzanti e antiparassitari ed è inoltre un elemento intermedio per realizzare materiali plastici con elevate performance, medicinali e molti altri prodotti 'green' di nuova concezione.
"Investiremo in questa prima fase di sviluppo realizzata da Bio-on, 1,8 milioni di euro - dice Massimo Maccaferri, presidente di Eridania Sadam - perché questa molecola rappresenta a tutti gli effetti uno straordinario volano che può contribuire alla ripartenza dell'industria chimica italiana, ma con approccio moderno, eco-compatibile ed eco-sostenibile". "L'acido levulinico è considerato uno dei 10 'building block' della chimica verde del futuro - spiega Marco Astorri, presidente di Bio-on S.p.A. - e realizzare, nei prossimi mesi, un nuovo metodo per produrlo industrialmente ci riempie d'orgoglio e consente di affermare la nostra leadership nello sviluppo della bio-chimica moderna".