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Ambiente: latte, mele & co. quando la carta nasce dal cibo

03 marzo 2015 | 20.44
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L'ultima novità è Papermilk la prima al mondo realizzata per con fibre di latte. Già da tempo sul mercato la Cartamela prodotta in Trentino e realizzata con gli scarti delle mele e la Crush fatta con gli scarti di kiwi, arance, mandorle, caffè, nocciole, mais e olive

Ambiente: latte, mele & co. quando la carta nasce dal cibo

Non solo cellulosa. Sono sempre di più i tipi di carta che nascono da materie prime 'alternative'. L'ultima novità è Papermilk, la carta del tutto made in Italy realizzata (prima volta al mondo) con fibre di latte. Ideata dalla creativa Susanna Bonati è stata lanciata sul mercato dal Gruppo Cordenons spa in tre grammature e, ovviamente, solo in colorazione bianco latte.

Marrone caffè, verde kiwi e verde oliva, giallo mais, arancione arancia, marrone nocciola o bianco mandorla, sono invece le nuance di Crush, la carta Favini prodotta al 15% dagli scarti di lavorazioni agro-industriali e che mantiene nei suoi fogli la memoria cromatica degli alimenti da cui proviene.

Non solo verde giallo o rosso, invece, per la Cartamela prodotta da Frumat mischiando alla pura cellulosa gli scarti di lavorazione delle mele. La carta 'made in Trentino' che si è aggiudicata il 2° premio al concorso Best Practices Bioenergy 2015 di Cremonafiere, dopo un inizio come carta igienica, oggi trova diverse declinazioni sia come rotoli da cucina, fazzolettini da naso, scatole per il packaging e quaderni.

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