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Natale: regali tecnologici, istruzioni per l'uso/Focus

18 dicembre 2015 | 12.41
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Natale: regali tecnologici, istruzioni per l'uso/Focus

Anche per questo Natale i regali tecnologici sono tra i più gettonati. In molti troveranno sotto l’albero smartphone, tablet, smartwatch, tv, computer, piccoli elettrodomestici per la cucina o, ancora, console e giocattoli elettronici per i più piccoli che andranno in molti casi a sostituire i prodotti più vecchi e non più funzionanti. Che vanno smaltiti in modo corretto per non festeggiare a discapito dell'ambiente.

Per farlo, è bene seguire tre semplici passi elencati da ReMedia, sistema collettivo italiani no-profit per la gestione eco-sostenibile dei cosiddetti Raee (i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), pile e accumulatori esausti. Prima regola: riconoscere gli apparecchi elettrici ed elettronici non più utilizzabili. Semplice: i prodotti che si alimentano con corrente elettrica, attaccandoli alla presa di casa o con le pile, sono apparecchi elettrici ed elettronici. Quando non più riutilizzabili, diventano rifiuti e, se riportano il simbolo del bidoncino barrato, devono essere raccolti in modo differenziato per consentirne il corretto riciclo.

Identificato il rifiuti, metterlo da parte in un’area asciutta e sicura: è importante non buttarlo nella raccolta indifferenziata o dimenticarlo nei cassetti.

I rifiuti elettrici ed elettronici vanno portati all’isola ecologica, oppure si può usufruire del servizio 1 contro 0: per smaltire i Raee correttamente, è necessario recarsi a un’isola ecologica: la più vicina si può trovare su http://www.remediapervoi.it/it/ricerca-piazzola/. Se l’apparecchio è di piccolissime dimensioni (sotto i 25 cm) si può portare in un punto vendita di apparecchiature elettriche ed elettroniche con superficie commerciale superiore ai 400mq. La consegna è gratuita e senza obbligo di acquisto.

I Raee in questo modo verranno trasportati in un impianto di riciclo dove sono successivamente triturati e divisi per ottenere materie prime seconde, tra cui plastica, vetro, ferro e alluminio, da reintrodurre nel ciclo produttivo. Il corretto processo di trattamento consente di preservare l’ambiente e la salute, riducendo le emissioni di Co2, risparmiando energia e combattendo il traffico illegale di apparecchi elettronici verso i paesi in via di sviluppo.

Le oltre 41.000 tonnellate di rifiuti tecnologici avviati a un corretto riciclo da Remedia lo scorso anno, hanno consentito di evitare l’emissione di 39,3mila tonnellate di Co2 equivalente, l’estrazione di quasi 80mila tonnellate di risorse minerali e fossili, il consumo e l’inquinamento d’acqua per un totale di 705 mila mc e il consumo di una superficie di suolo pari a 382 ettari di territorio.

Nel 2014, inoltre, Remedia ha contribuito a ridurre i costi di importazione di materie prime per un valore complessivamente stimato in circa 21 milioni di euro.

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