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Ambiente: ghiacciai al collasso, parte spedizione per documentare il cambiamento

05 febbraio 2016 | 15.09
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Ambiente: ghiacciai al collasso, parte spedizione per documentare il cambiamento

Uragani, nubifragi e fenomeni meteorologici estremi sempre più frequenti, innalzamento della temperatura media del pianeta, desertificazione, riduzione della biodiversità, collasso delle masse glaciali, innalzamento del livello dei mari: sono solo alcuni degli effetti dei cambiamenti climatici di cui i ghiacciai sono tra i più importanti indicatori.

Per documentare e comunicare le proporzioni di questa problematica di livello planetario, partirà l'11 febbraio la spedizione “Sulle Tracce dei Ghiacciai - Ande 2016” che, attraverso la fotografia comparativa, mostrerà com'erano e come sono oggi queste aree. Terra del Fuoco e Ande della Patagonia le mete del team, composto da fotografi, film-maker e ricercatori, che lavorerà in quelle terre incontaminate per oltre 2 mesi. Continua così il progetto del fotografo ambientalista Fabiano Ventura, dedicato alla realizzazione del primo archivio fotografico al mondo che documenta per immagini il collasso delle masse glaciali.

Organizzata grazie al contributo di Enel Green Power, MC-link e Gitzo, la spedizione è la prosecuzione del lavoro già avviato nelle tre precedenti spedizioni del progetto, svolte in Karakorum, Caucaso e Alaska.

Grazie a questa nuova spedizione, l’archivio prodotto da Fabiano Ventura si candida ad essere la più importante documentazione dedicata ai ghiacciai della Terra, realizzata attraverso la tecnica della fotografia comparativa (repeat photography, ovvero il confronto fotografico tra immagini storiche e moderne ottenute dallo stesso punto di ripresa per ottenere una perfetta sovrapposizione).

Saranno inoltre realizzati modelli 3D del ghiacciaio “Exploradores”, in Cile, attraverso immagini acquisite da terra, da droni e da satellite, al fine di aumentare la comprensione degli effetti dei cambiamenti climatici, in relazione al fenomeno dell’arretramento dei ghiacciai. Si tratta di tecniche all’avanguardia e che per la prima volta vengono applicate in questo settore da ricercatori italiani.

Nei primi 45 giorni di permanenza il fotografo Fabiano Ventura ripercorrerà le orme del sacerdote salesiano, fotografo e cineasta Alberto Maria De Agostini, per ripeterne le fotografie realizzate tra il 1910 e la metà degli anni ’50, dagli esatti punti di ripresa e nello stesso periodo dell’anno. L’obiettivo è quello di studiare il cambiamento di quei territori negli ultimi 60 anni.

Da metà marzo la spedizione, dopo aver percorso oltre 1000 km nella Patagonia cilena e argentina alla ricerca dei luoghi fotografici storici, incontrerà un team di ingegneri e geologi per portare a termine l’attività più strettamente scientifica, la verifica di nuovi metodi e tecniche per la realizzazione dei modelli tridimensionali delle fronti glaciali, prevista nell’ambito del progetto “GlacioVar”, sostenuto dal Daras-Presidenza del Consiglio dei Ministri, che vede la collaborazione tra la Sapienza, Università di Roma, l’Università Statale di Milano e l’associazione Macromicro promotrice del progetto "Sulle Tracce dei Ghiacciai".

Tutte le informazioni morfologiche, geometriche, glaciologiche e dinamiche raccolte contribuiranno allo studio dell’evoluzione dei ghiacciai patagonici e consentiranno l’applicazione di modelli per descrivere a scala stagionale e pluriennale le variazioni di massa e volume dei ghiacciai. I risultati complessivi del progetto GlacioVar, sotto il profilo applicativo e metodologico, saranno messi a disposizione della comunità scientifica che contribuisce alle attività di monitoraggio dei ghiacciai italiani.

Durante la spedizione, una troupe coordinata dal regista Federico Santini si occuperà della realizzazione delle riprese video destinate alla produzione di un documentario. La spedizione, che ha il patrocinio, tra gli altri, del ministero degli Affari Esteri e dell’Ambasciata argentina in Italia, visiterà i seguenti ghiacciai e zone geografiche: Parco Nazionale delle Torri del Paine (Cile), zona del lago Argentino (Argentina); Parco Nazionale Los Glaciares (Argentina); ghiacciaio Exploradores (Cile).

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