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Alimenti: nuovo packaging 'salva' fino a 850mila tonnellate di frutta e verdura

13 dicembre 2016 | 12.20
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(Adnkronos)
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Lotta al food waste? La rivoluzione arriva dal packaging antispreco. Si tratta di cassette in cartone ondulato che, grazie all’aggiunta di una miscela concentrata di oli essenziali naturali, risultano in grado di contrastare la deperibilità del prodotto che contengono. Con un risparmio per l'ortofrutta italiana fino a un miliardo di euro per circa 850mila tonnellate di prodotto che eviterebbero la pattumiera: il 10% della frutta e verdura consumata in un anno.

Merito del nuovo Cartone Ondulato degli imballaggi 'Attivi' di Bestack, un packaging innovativo che il consorzio non profit dei produttori italiani di imballaggi in cartone ondulato per ortofrutta ha messo a punto dopo un percorso di ricerca in sinergia con l'Università di Bologna.

L’innovazione, risultato di oltre cinque anni di ricerche sviluppate dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari di Cesena, nel corso del 2016 è stata applicata nei punti di vendita al consumo del gruppo Agrintesa, dove sono stati misurati i benefici in termini di freschezza nel tempo del prodotto, di riduzione degli scarti alimentari e di mantenimento delle proprietà organolettiche.

Si tratta del primo studio in assoluto di tale portata, i cui dati sono stati rilevati misurando la freschezza di fragole, albicocche e nettarine e l’evoluzione della carica batterica di questi frutti confezionati in Cartone Ondulato Attivo, in tutti gli stadi della filiera, dal magazzino di confezionamento fino alla tavola del consumatore, passando per il reparto ortofrutta, per tre mesi. Risultato: un risparmio annuo stimato in più di 190 milioni di euro e ben 115mila tonnellate di fragole, albicocche e nettarine salvate dallo spreco.

Il brevetto Bestack si inserisce nel solco della nuova normativa anti spreco, la legge 166/2016, entrata in vigore il 14 settembre scorso, lo stesso giorno il cui il consorzio ha presentato il suo progetto a Macfrut. "Oggi la ricerca scientifica consente di proporre sul mercato imballaggi intelligenti, in grado di allungare la vita dei prodotti agroalimentari, senza alterarne la qualità. Anzi, mantenendola più a lungo", dichiara Maria Chiara Gadda, relatrice e prima firmataria della legge contro gli sprechi, entrata in vigore il 14 settembre scorso.

"Questo progetto recepisce pienamente il significato profondo della legge - afferma Marco Di Maio, deputato romagnolo tra i firmatari della legge - che ha lo scopo anche di attivare processi virtuosi sull’intera filiera agroalimentare. Bestack ha accettato la sfida posta dalla legge e capito che dal contrasto allo spreco possono nascere opportunità non solo in termini di impatto sociale e ambientale, ma anche nuove opportunità economiche. A patto che si punti su innovazione e ricerca, come si è fatto in questo caso coinvolgendo l’Università di Bologna".

Il percorso, iniziato cinque anni fa, ha portato a novembre 2015 a un brevetto che ora, dopo le necessarie verifiche e sperimentazioni per l'industrializzazione del progetto, è pronto per essere lanciato. La ricerca universitaria è stata condotta dal team della professoressa Rosalba Lanciotti del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari.

"Dopo avere presentato il nostro nuovo packaging al mercato, a Macfrut, abbiamo avuto importanti conferme della bontà di questo progetto e del suo carattere innovativo sia dal riscontro che esso ha avuto sul mercato stesso, sia per l’attenzione crescente da parte dei consumatori e dell’opinione pubblica per il tema dello spreco, specie dopo l’approvazione della legge 166/2016", sottolinea il direttore di Bestack, Claudio Dall’Agata.

Nel 2017 l’utilizzo degli imballaggi in Cartone Ondulato Attivo verrà applicato in tutte le molteplici modalità distributive tipiche dell’ortofrutta. "Dalla grande distribuzione estera, tedesca in primis, all’export di ortofrutticoli verso il Far East, dai mercati generali al retailer italiano di piccole dimensioni, fino a un test sul canale e-commerce", rivela Dall’Agata.

Nel dettaglio, lo studio universitario ha dimostrato, in prima battuta, che frutta e verdura durano da 2 a 3 giorni in più se confezionate in cartone ondulato. La seconda fase di studio si è concentrata sull'analisi comparativa, nella catena di punti vendita del gruppo Agrintesa, tra l’imballaggio in cartone ondulato tradizionale Bestack e quello attivo, 'potenziato' con una soluzione concentrata di oli essenziali naturali (oggetto del brevetto).

In tre mesi sono state fatte 4.500 analisi e 200 campionamenti su fragole, albicocche e nettarine. Le ricerche hanno dimostrato che l'utilizzo di imballaggi attivi ha consentito, in tutte le condizioni di temperatura, ma specialmente nei periodi più caldi, di contrastare la proliferazione di organismi degradativi. La quantità di prodotto da scartare si è ridotta dal 13 all'8% per le fragole, dal 18 al 13% per le albicocche e dal 25 al 20% per le nettarine. Inoltre è emerso che i prodotti ortofrutticoli guadagnano in shelf life da uno a un giorno e mezzo in più con gli imballaggi attivi.

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