"Io la vedo dal lato sportivo, avendo fatto un Mondiale in casa non posso che auspicare che sarà Roma 2024 per l'emozione e l'orgoglio. Poi dell'aspetto politico se ne occupa chi di dovere, non sono io la persona giusta per parlarne"
"Io la vedo dal lato sportivo, avendo fatto un Mondiale in casa non posso che auspicare che sarà Roma 2024 per l'emozione e l'orgoglio. Poi dell'aspetto politico se ne occupa chi di dovere, non sono io la persona giusta per parlarne". Lo ha detto la campionessa azzurra del nuoto Federica Pellegrini parlando della candidatura della Capitale per i Giochi Olimpici alla vigilia dell'importante appuntamento di Davos, dove il presidente del Coni Giovanni Malagò e il premier Matteo Renzi incontreranno il n.1 del Cio, Thomas Bach.
"Le Olimpiadi occasione per far capire che gli eventi in Italia non sono sinonimo di malaffare? Quando vogliamo fare le cose bene ci riusciamo meglio degli altri -ha risposto la Pellegrini a margine della presentazione del team Young Italy Unipolsai-. Io nell'eventuale comitato organizzatore? Vediamo, Giovanni mi sta facendo 'la tira' per venire a Roma da anni. Un po' romana mi sento, la mia società è qui e quello di Roma 2009 a prescindere dai risultati è stato sicuramente il mondiale più bello. Io uno dei volti possibili per Roma 2024? Vediamo, di sicuro non un volto come atleta in carriera. Il 2024 lo vedo un po' lontano".