I New England Patriots nel mirino a 10 giorni dal Super Bowl: avrebbero usato 'attrezzi' irregolari nel match vinto contro Indianapolis
Il 'caso' dei palloni sgonfi... si gonfia. A 10 giorni dal Super Bowl , la National Football League deve fare i conti con una vicenda sospetta: 11 dei 12 palloni forniti dai New England Patriots per la finale della American Football Conference, vinta domenica 45-7 contro gli Indianapolis Colts, non rispettavano i parametri regolamentari.
Troppo sgonfi, come riferisce il network Espn sulla base dei primi risultati dell'indagine avviata dalla lega. "Non commentiamo in questo momento", sono le uniche parole che filtrano dai piani alti della lega. L'imbarazzo è palpabile: New England, infatti, il 1° febbraio affronterà i Seattle Seahawks per il titolo e in teoria rischia una sanzione, probabilmente solo una multa, prima di scendere in campo allo University of Phoenix Stadium.
I Patriots, per adesso, si limitano a comunicare attraverso una portavoce: "Abbiamo collaborato con la lega e continueremo a farlo". La manomissione degli 'attrezzi' può influire sulle traiettorie dei passaggi e facilitare le ricezioni. Può, quindi, condizionare anche le strategie di una squadra.
La lega deve appurare cosa è accaduto al Gillette Stadium e quale è stata, eventualmente, la falla nella procedura. Il protocollo della NFL non sembra lasciare spazio ad eventuali manomissioni: 2 ore e 15' prima del kickoff, ognuna delle due squadre mette a disposizione 12 palloni che vengono esaminati dagli arbitri, guidati in questo caso da Walt Anderson, e affidati ad un addetto. Altri 6 palloni vengono invece utilizzati per le azioni di calcio: kickoff, field goal, punt e safety. Eventuali comportamenti scorretti, così come l'impiego di palloni non regolamentari, viene punito con un'ammenda di 25.000 dollari.
La finale della AFC è stata condizionata dalla pioggia battente caduta durante il secondo tempo: anche le condizioni ambientali, ovviamente, potrebbero aver influito sulla tenuta dei palloni. "Credo di aver sentito tutto a questo punto... E' ridicolo. Non credo sia il caso di commentare", ha minimizzato Tom Brady, quarterback dei Patriots, 24 ore dopo la partita.
Sui social network, intanto, il dibattito si infiamma e nessuno fa sconti a New England. I Patriots, del resto, in passato sono stati coinvolti nel celeberrimo 'Spygate'. Nel 2007 la franchigia del Massachusetts è stata 'beccata' mentre, con una videocamera, riprendeva i segnali difensivi utilizzati dai coach dei New York Jets. La violazione regolamentare fu punita con multe pesantissime al coach Bill Belichick e al team, privato della prima scelta nel draft 2008.
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