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Sci: CdM, Paris secondo in discesa libera Kitzbuehel, vince Jansrud

24 gennaio 2015 | 15.12
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Dopo il trionfo in super G l'azzurro chiude al secondo posto la discesa di Kitzbuehel, a soli due centesimi dal norvegese Jansrud. L'ex campione azzurro lo applaude: "Ha dimostrato di essere un grandissimo discesista, sarà un esempio per i giovani"

Dominik Paris (Infophoto)
Dominik Paris (Infophoto)

"Incredibile, non me l'aspettavo". Dominik Paris sale di nuovo sul podio a Kitzbuehel e sorprende anche se stesso. Dopo avere trionfato in Super-G, l'azzurro oggi ha chiuso al secondo posto la discesa accorciata sulla mitica pista Streif. Prima di lui solo Gustav Thoeni quarant'anni fa, nel 1975, era stato in grado di salire due volte sul podio nello stesso weekend a Kitzbuehel (secondo in discesa e primo in combinata), ma non si trattava di due gare veloci. Paris ha chiuso a soli 2 centesimi dal vincitore, il norvegese Kjetil Jansrud che si è imposto in 58''16.

"Sinceramente non mi aspettavo proprio di arrivare secondo anche nella discesa, dopo la vittoria di ieri - ammette - ma sono riuscito a rimanere concentrato ed è arrivato il risultato. Sono davvero contentissimo. Era veramente difficile oggi perché con la pista più corta non si poteva sbagliare nulla. Io ho fatto un piccolo errore e sono arrivato secondo, ma va benissimo anche così".

"Oggi -continua Paris- bisognava andare oltre il limite per fare il risultato ed avere tanto coraggio, io sono riuscito a salire ancora sul podio. Voglio bene a questa pista". E' la sesta volta che l'atleta di Val d'Ultimo sale su un podio di coppa in questa stagione. Nella classifica di specialità Paris è ora secondo con 312 punti alle spalle di Jansrud, che ne vanta 439, quando mancano ancora quattro discese alla fine della stagione.

Applausi a Paris arrivano anche dallo stesso Thoeni, che oggi lavora nel suo hotel a Prato allo Stelvio. "Sono riuscito a vedere Paris - racconta- e anche oggi ha dimostrato di essere un grandissimo discesista. Su quella pista poi è fortissimo, è proprio una pista che lo esalta. Oggi ha sbagliato un pochino all'entrata della Steilhang, altrimenti sarebbe stata un'altra vittoria".

"E' molto alto e molto composto nell'azione, mi ricorda in qualche modo Bernhard Russi", dice Thoeni alludendo all'ex sciatore svizzero, campione olimpico e mondiale di discesa. "Certamente è un atleta che sarà preso ad esempio per il suo modo di sciare e ci saranno molti giovani che proveranno ad imitarlo".

E pazienza se Paris batterà i suoi record: "Io gli auguro di andare forte e vincere tanto, anche se mi batte nelle statistiche sono contento", sottolinea Thoeni, prima di fare un "in bocca al lupo a tutti gli atleti azzurri per i Mondiali". E proprio in vista della rassegna iridata sono arrivati buoni segnali anche da Christof Innerhofer e Werner Heel, giunti rispettivamente in sesta e settima posizione nella gara odierna.

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