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Calcio: Zamparini, non parlo più con Dybala, difficile che resti a Palermo

10 febbraio 2015 | 17.29
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Il presidente rosanero pessimista sulla permanenza del fuoriclasse argentino: "E' in mano purtroppo a personaggi che entrano nel calcio per fare soldi. E' un ragazzo d'oro e intelligente ma i cattivi educatori rovinano la sua limpidezza e genuinità"

Paulo Dybala(Infophoto) - INFOPHOTO
Paulo Dybala(Infophoto) - INFOPHOTO

"Ultimamente non parlo più con Dybala perché è cambiato completamente, è in mano purtroppo a personaggi che entrano nel calcio per fare soldi e sarà difficile così trattenerlo a Palermo un altro anno". Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, è pessimista sulla permanenza dell'attaccante argentino in rosanero.

"Questo anche a causa della stupidità della Fifa, della Uefa e di certi regolamenti che fanno diventare un ragazzo così giovane preda di interessi economici -aggiunge il presidente del Palermo ai microfoni di radio Kiss Kiss Napoli-. Gli saltano addosso persone esterne, ha appena 20 anni e si fa attrarre da sirene e false informazioni".

"E' un ragazzo d'oro e intelligente ma i cattivi educatori rovinano la sua limpidezza e genuinità -prosegue il presidente del Palermo-. Oggi è influenzato da chi vede in lui una cassaforte, una fonte di soldi. Dybala ha bisogno di ancora un paio d'anni per diventare un campione di un certo livello. Nella classifica dei talenti del Palermo, lo metto al livello di Pastore e Cavani. E' esploso quest'anno e ha preso consapevolezza nei propri mezzi. Andando avanti spero non perda la genuinità dei giovani, così come è successo proprio a Pastore e Cavani".

Zamparini torna poi sul ko per 3-0 di domenica a San Siro: "La sconfitta con l'Inter mi ha fatto dispiacere, ma avevamo fuori i titolari della difesa e ne abbiamo pagato lo scotto. Sono però molto soddisfatto della stagione che stiamo disputando, tuttavia la prossima gara con il Napoli mi preoccupa perché avremo ancora alcune assenze. L'obiettivo del Palermo è la salvezza, la squadra può competere a livello di Sampdoria, Genoa o Lazio ma non con Napoli, Juventus o Roma".

Il presidente del Palermo parla anche della polemica tra Milane e Juventus. "Mastico calcio da anni e ho riso quando ho visto la rete di Tevez e non c'è stato il replay, è stata una cosa stupida. Ho pensato: ecco, siccome fanno loro la partita non mostrano il replay quando c'è qualcosa di contestato. Non mi piace che le società facciano le loro riprese: è stupido, tutti devono essere sullo stesso piano perché sbagliare è prerogativa dell'essere umano. Il beneplacito della Lega non conta nulla, contano solo buonsenso e valori. Nello sport servono persone imparziali. Non giudico le altre società ma chi fa i regolamenti e la stupidità nel non adottare il buonsenso".

Zamparini chiude sull'introduzione della moviola in campo: "Sono favorevole quando può aiutare gli arbitri senza danneggiare lo spettacolo. In alcuni episodi, in 10 secondi si risolve un problema. Meglio Belotti o Gabbiadini? Ora, Gabbiadini perché è già maturo. Belotti deve ancora sbocciare".

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