I nerazzurri fanno visita al Celtic nell'andata dei 16esimi di finale dell'Europa League. Il tecnico nerazzurro vuole altri segnali positivi dalla squadra: "Dobbiamo continuare a migliorare, siamo pronti per una battaglia contro una grande squadra". Riflettori puntati su Kovacic: "Lui è qualità e la qualità aiuta a far bene"
"Vogliamo arrivare in fondo". Roberto Mancini e l'Inter sognano un lungo cammino in Europa League. Il percorso comincia con la sfida sul campo del Celtic per l'andata dei 16esimi di finale. Lontana dal terzo posto in campionato, la formazione nerazzurra accende i riflettori sulla manifestazione continentale.
"L'Europa League è molto importante per noi, ci sono top team e credo che ci sia il Celtic tra queste squadre", dice Mancini, che aspetta ulteriori segnali di crescita dal suo gruppo. "La partita sarà importante, non cambierà molto perché la nostra mentalità deve migliorare gara dopo gara. Sarà un match diverso perché si giocherà in 180 minuti, dovremo essere più scaltri e capire le situazioni. Noi siamo come gli altri, giochiamo per vincere e vogliamo arrivare in fondo", afferma ancora.
Il Celtic Park sarà, tanto per cambiare, una bolgia. "L'atmosfera in campo sarà bella, mi piace giocare in stadi così. Sarò ancora più orgoglioso se saranno i nostri tifosi a esultare", dice Mancini. Il Celtic abbina qualità tecniche a quelle atletiche. "Ci sarà anche da combattere contro una squadra molto fisica e dovremo essere pronti a confrontarci su questo piano. Il calcio scozzese è cresciuto moltissimo nell'ultimo periodo", aggiunge. A chi si aspetta una prestazione speciale da Mateo Kovacic, Mancini risponde: "Speriamo che sia la nostra notte. Lui è qualità e la qualità aiuta a fare bene".