La Nazionale passa per 22-19 a Murrayfield e centra il primo successo nel Sei Nazioni 2015. Dopo un avvio da incubo, Furno e Venditti suonano la carica. Nel finale, il pack sfonda e firma la meta del sorpasso decisivo. Capitan Parisse: "Questa squadra ha carattere e cuore, ma c'era chi parlava di cucchiaio di legno..."
Una vittoria al fotofinish e l'Italrugby finalmente fa festa. La Nazionale si impone per 22-19 a Murrayfield contro la Scozia e centra il primo successo nel Sei Nazioni. La selezione del ct Brunel, battuta da Irlanda e Inghilterra nei primi 2 turni del torneo, esce dal tunnel e senza lo spettro di un 'en plein' negativo può prepararsi agli ultimi due impegni casalinghi: tra 2 settimane all'Olimpico arriva la Francia, poi il 21 marzo chiusura con il Galles.
Tutto quello che arriverà contro bleus e dragoni sarà guadagnato dopo l'impresa coronata dalla meta che il pacchetto azzurro ottiene all'80'. Il trionfo, conquistato con gioco e carattere, premia una squadra capace di rialzare la testa dopo un avvio da incubo. Pronti, via e la strada diventa una salita impervia. Laidlaw sfrutta il primo piazzato al 2' (3-0) e Haimona combina un disastro al 7': Bennett intercetta, meta e 8-0 per i padroni di casa. L'Italia ha il merito di rimanere in partita e di raddrizzare subito la situazione: la maul avanza e porta Furno a schiacciare l'ovale per l'8-5 al 10'. Laidlaw sfrutta altre 2 chance dalla piazzola (15' e 27'), Haimona fa centro (17') prima del rocambolesco finale di frazione. Il numero 10 azzurro colpisce il palo al 37', Venditti è il più rapido a piombare sul pallone: meta, trasformazione e 16-15 al riposo.
L'Italia perde Haimona all'inizio della ripresa e inserisce Allan, che al 53' potrebbe firmare il sorpasso: penalty non impossibile ma mira sbagliata e la Scozia rimane avanti. Gli errori rischiano di costare carissimi in un match equilibrato, che i padroni di casa riprendono in mano attorno al 60'. Gli highlanders tornano a caricare a testa bassa e mettono a dura prova la difesa tricolore, che al 65' concede a Laidlaw il piazzato del 19-15. Gli azzurri avrebbero bisogno di una meta per mettere la freccia nell'ultima porzione di partita. La mischia italiana spinge, l'arbitro Clancy non ravvisa gli estremi per la segnatura tecnica e consente alla difesa scozzese di respirare: un penalty, tanto provvidenziale quanto discutibile, interrompe il forcing degli ospiti. Parisse & co. hanno un'ultima possibilità e non sbagliano contro gli avversari ridotti in inferiorità numerica. L'Italia sfonda allo scadere, c'è solo il tempo per trasformare la terza pesantissima meta: 22-19.
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— Italrugby (@Federugby) February 28, 2015"Questa Nazionale ha palle e cuore", dice capitan Parisse alla fine del match. "Sono fiero e orgoglioso dei ragazzi, c'era tanta voglia di vincere. Prima di questa partita, si sentivano tante cose su questa squadra. Si parlava di cucchiaio di legno, si sentivano tante cavolate. Nessuno pensava che potevamo vincere qui, nemmeno le nostre famiglie", aggiunge togliendosi più di un sassolino dalla scarpa. "La mischia ha spinto e tutti gli altri sono andati indietro sostenendo lo sforzo: quest'Italia si è dimostrata molto unita in campo", aggiunge il numero 8. "E' speciale fare il giro del campo qui e vedere tanti italiani sugli spalti. Ora abbiamo le ultime due partite all'Olimpico contro Francia e Galles. Aspettiamo tanti spettatori, vogliamo migliorare e possiamo farlo".
