Il tecnico del Napoli difende la squadra e pensa alla semifinale di Coppa Italia: "Dopo Doha abbiamo vinto 10 gare su 13. All'Olimpico dovremo fare attenzione alla velocità dei biancocelesti. Secondo posto? Ci proveremo ma dietro Lazio, Fiorentina e Sampdoria non molleranno"
"Lo sfogo dopo Torino? Ero arrabbiato perché abbiamo perso, a me piace vincere sempre, sono qui per provare a vincere ogni partita e se non mi piace quello che vedo mi arrabbio. Ora sono a posto, preparato e carico per la sfida con la Lazio". Si lascia alle spalle la delusione per la sconfitta contro i granata il tecnico del Napoli, Rafa Benitez, che guarda ora avanti alla prossima sfida, la semifinale di Coppa Italia contro la Lazio in programma domani all'Olimpico.
"Devo andare a parlare alla stampa perché è un obbligo ma preferisco prima spiegare le cose alla squadra -sottolinea l'allenatore spagnolo che passa poi ad analizzare la sfida contro i biancocelesti-. Dal punto di vista fisico la squadra sta bene, attenzione massima alla Lazio che verticalizza molto ed è pericolosa in velocità. Possiamo fare tante cose, ma la chiave è la testa. Loro sono dinamici, hanno la verticalizzazione, ma se noi facciamo bene difensivamente con Inler, Jorginho, De Guzman, ma la testa è la prima cosa".
Tornando poi alla delusione per lo stop in campionato Benitez difende il gruppo. "In questi anni abbiamo vinto due titoli, tutti assieme possiamo vincere ancora di più. Dopo Doha abbiamo fatto il 77% di vittorie, 10 successi e 3 sconfitte. Spalla a spalla tutti assieme proviamo ad andare avanti altrimenti ci proviamo lo stesso. Credo nelle capacità di chi mi è a fianco, sono molto tranquillo e preparato per la prossima sfida che si può vincere o perdere ma certamente daremo il 100%".
Tornando sul ko per 1-0 contro il Torino, gol di testa di Glik su cross da calcio d'angolo, Benitez spiega: "Mi sono arrabbiato per l'approccio alla gara e per l'errore sul gol. Siamo la quinta squadra nella classifica di chi subisce di meno in campionato da angolo e da palla inattiva, e siamo la settima squadra per quanto riguarda le reti su palla inattiva. Quando parlo della squadra parlo anche di me, tutti abbiamo sbagliato".
Lo stop di domenica allontana l'obiettivo secondo posto con la Roma a +4, ma Benitez non demorde e guarda avanti ma anche alle squadre che rincorrono il Napoli. "Fiorentina, Lazio e Sampdoria sono vicine a noi e saranno pericolose fino alla fine. Se possiamo agganciare la Roma ci proveremo ma è un campionato difficile, in ogni partita devi fare tutto bene se vuoi vincere. Abbiamo fiducia in noi stessi e dobbiamo lavorare per vincere la prossima che sarà la Lazio, poi penseremo all'Inter".
Infine sul suo rinnovo di contratto che lo sfogo dell'altro giorno è stato visto da alcuni come un segnale di un malessere con la piazza. "Parlo con Bigon ogni giorno, lo stesso col Presidente quando c'è, altrimenti al telefono, e del futuro ne parleremo ad aprile", conclude Benitez.
