Atlanta si impone 104-96 su Houston. Male Datome e Bargnani, Celtics e Knicks devono arrendersi a Cavaliers e Kings
Gli Atlanta Hawks conquistano un posto nei playoff battendo in rimonta alla Philips Arena 104-96 gli Houston Rockets. La franchigia leader della Eastern Conference parte male arrivando all'intervallo lungo sotto 59-45, un gap che la formazione guidata da coach Mike Budenholzer comincia a recuperare nel terzo quarto dopo essere andata sotto di 18 punti. La rimonta è completata a 4'24 dalla fine grazie a una tripla di Jeff Teague, miglior marcatore dei suoi con 25 punti, che porta Atlanta sul 91-90. A dare il suo contributo nel quinto successo consecutivo (48-12 in stagione) dei suoi anche il dominicano Al Horford, 18 punti e 8 rimbalzi a referto.
Tra le attenuanti Houston (41-19) l'assenza del realizzatore principe di questa stagione Nba James Harden. Il migliore dei texani, che speravano di agguantare il sesto successo consecutivo, è Jason Terry con 21 punti, 18 per l'ala Terrence Jones.
L'esonero di coach Brian Shaw dà la scossa a Denver, i Nuggets, trascinati da Danilo Gallinari, miglior marcatore dei suoi con 26 punti e 7 rimbalzi in 37 minuti di gioco, superano 106-95 i Bucks davanti al pubblico amico del Pepsi Center. Parte bene Denver (21-39) che torna al successo dopo 6 ko consecutivi, i padroni di casa a metà gara sono avanti 55-51, un risultato che i Nuggets controllano fino alla sirena grazie anche ai canestri di Kenneth Faried, doppia doppia per lui con 14 punti e altrettanti rimbalzi, e Ty Lawson, 16 punti e 10 assist. Per Milwaukee (34-27), 21 punti di Ersan Ilyasova, 20 per Khris Middleton, 19 punti e 11 rimbalzi di Giannis Antetokounmpo.
Tornano al successo i Cavaliers (38-24) che alla Quicken Loans Arena regolano 110-79 i Celtics di Gigi Datome in campo per 15 minuti e autore di 7 punti e 5 rimbalzi. Sugli scudi per Cleveland il solito LeBron James che con i suoi 27 punti scala ancora posizioni nella classifica dei migliori marcatori di sempre in Nba salendo al 21esimo posto con 24.508 punti. Bene anche Kyrie Irving, al rientro dopo due match saltati per un problema alla spalla, che realizza 18 punti, 12 per Kevin Love.
I padroni di casa, dopo essersi portati 95-53, +42 punti, nel terzo quarto, nell'ultima frazione di gioco lasciano campo agli avversari che limitano le perdite chiudendo a -31. Per Boston (23-35), al secondo ko consecutivo, il più pesante della stagione, da segnalare i 15 punti di Brandon Bass.
Male anche i New York Knicks (12-47) di Andrea Bargnani, per lui 3 punti in 18 minuti, che perdono 124-86 con Sacramento al Madison Square Garden. Per la franchigia della Grande Mela si tratta della peggior sconfitta in stagione. A spingere i Kings (21-37) i canestri di Rudy Gay, 25 punti, DeMarcus Cousins, 22, e Ben McLemore, 20. Partita a senso unico: +16 dopo il primo quarto, +30 all'intervallo lungo e +38 finale. Per New York il migliore è Alexey Shved, 15 punti, 13 per Jason Smith e Shane Larkin.
