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Calcio: caso Neymar, Bartomeu tira in ballo Vilanova

27 marzo 2015 | 14.54
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Il presidente del Barcellona, Josep Maria Bartomeu, ha tirato in ballo il compianto Tito Vilanova nel corso del suo interrogatorio davanti al giudice istruttore dell'inchiesta sul caso legato all'acquisto dell'attaccante brasiliano

Josep Maria Bartomeu, presidente del Barcellona (Foto Afp) - AFP
Josep Maria Bartomeu, presidente del Barcellona (Foto Afp) - AFP

Il presidente del Barcellona, Josep Maria Bartomeu, ha tirato in ballo il compianto Tito Vilanova nel corso del suo interrogatorio davanti al giudice istruttore dell'inchiesta sul caso Neymar. Il n.1 del club ha attribuito all'allora tecnico blaugrana, scomparso lo scorso aprile per una lunga malattia, la responsabilità dell'acquisto anticipato del fuoriclasse brasiliano. Questo, secondo Bartomeu, avrebbe causato il sovrapprezzo nell'operazione di 42 milioni di euro. L'emittente Cadena Ser ha pubblicato il video dell'udienza di Bartomeu davanti al titolare dell'inchiesta, avvenuta lo scorso 13 febbraio.

Alla domanda del giudice Ruz sui motivi che spinsero il Barcellona ad anticipare di un anno l'acquisto di Neymar, Bartomeu ha risposto: "Parlammo con il nostro allenatore, che in quel momento era Tito Vilanova. Lui chiese al presidente (all'epoca Sandro Rosell, ndr) e a me di anticipare di un anno l'arrivo del giocatore perché alla squadra mancava uno come Neymar".

Secondo Bartomeu, che ai tempi era il vicepresidente, l'operazione fu pianificata nel febbraio 2013 a New York, dove Vilanova si stava sottoponendo a un ciclo di chemioterapia: "Ci chiese il cambio: un attaccante per un altro", ha spiegato riferendo la richiesta di Vilanova di cedere Villa per chiudere con il talento 'verdeoro'. "Poi -ha aggiunto- fu Rosell a condurre le trattative con il padre di Neymar". Il Barcellona ha dichiarato di avere pagato il brasiliano 57 milioni, mentre secondo gli inquirenti che stanno indagando sul caso il giocatore sarebbe costato 83 milioni. I pm hanno chiesto due anni di carcere per Bartomeu e sette per Rosell con l'accusa di frode fiscale.

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