Biancocelesti salgono a quota 55 in classifica e consolidano il terzo posto a un solo punto dai cugini della Roma, con cui si apprestano a ingaggiare un esaltante duello per conquistare l'accesso diretto alla prossima Champions League. Le reti ad opera di Klose, Biglia e Parolo, di Sau il gol della bandiera per i sardi
La Lazio batte il Cagliari 3-1 e infila la settima vittoria consecutiva, record stagionale in Serie A, salendo a quota 55 in classifica e consolidando il terzo posto a un solo punto dai cugini della Roma, con cui si appresta a ingaggiare un esaltante duello per conquistare l'accesso diretto alla prossima Champions League. Il Cagliari nonostante una prova orgogliosa dimostra tutti i suoi limiti difensivi e deve arrendersi restando mestamente al penultimo posto in classifica con 21 punti.
Dopo dieci minuti la Lazio confeziona la prima grande occasione del match. Cross dalla destra di Candreva e Mauri può colpire di testa solo a centro area ma la sua incornata trova la respinta d'istinto da parte di Brkic. Dopo la fiammata iniziale i biancocelesti faticano a proporsi con continuità, rendendosi pericolosi soprattutto con le accelerazioni di Felipe Anderson. Alla mezz'ora proprio una volata del brasiliano sulla destra apre la strada al vantaggio biancoceleste. L'ex Santos si invola sulla destra e pennella un cross per Mauri nell'area piccola, il brianzolo riesce a servire sul palo più lontano l'accorrente Klose, che da due passi sblocca il match.
Qualche minuto dopo il vantaggio gli uomini di Pioli vanno vicini al raddoppio con Parolo, che scambia con Mauri e conclude a rete di destro ma Balzano è bravo a salvare a pochi passi dalla linea. A tre minuti dal riposo è provvidenziale Marchetti, che vola a respingere un gran destro a giro di M'Poku su punizione.
Ad inizio ripresa i biancocelesti sprecano l'occasione del raddoppio dopo soli tre minuti con Mauri. Destro di Candreva da 30 metri, brutta respinta di Brkic, il capitano della Lazio sbaglia un comodo tap-in sparando addosso al portiere dei sardi. Passa poco più di un minuto e Sau trova il pareggio, tornando al gol dopo 11 turni. Il numero 25 rossoblù calcia di prima intenzione col destro, dopo essere partito in posizione di sospetto fuorigioco, il suo tiro è deviato da Mauricio che mette fuori causa Marchetti.
La gioia dei sardi dura solo dieci minuti perché al quarto d'ora Crisetig atterra in area Keita, appena entrato al posto di Mauri e Rocchi assegna il rigore. Dagli undici metri Biglia non sbaglia e firma il 2-1. Passano altri sette minuti e ancora il ventenne spagnolo di origine senegalese semina il panico nell'area rossoblù e Diakitè lo atterra. Il fischietto fiorentino non ha dubbi: rigore ed espulsione. Questa volta però Biglia è impreciso e manda alle stelle il rigore del 3-1.
Alla mezz'ora ancora gli uomini di Pioli vicini al tris: Klose lancia Felipe Anderson, il brasiliano mette in mezzo per Keita che calcia di sinistro, Brkic non trattiene a Balzano salva alla disperata sulla linea. Il terzo gol arriva in pieno recupero con una gran botta di Parolo da 30 metri, che fulmina Brkic nell'angolino basso alla sua destra.
