Il tecnico biancoceleste assicura che la sua squadra non corre il rischio di sedersi sugli allori, dopo le sette vittorie di fila in campionato e la qualificazione alla finale di Coppa Italia. "Viviamo questo momento con grande equilibrio e grande attenzione, siamo un gruppo di professionisti seri"
"Viviamo questo momento con grande equilibrio e grande attenzione, siamo un gruppo di professionisti seri. Una squadra normale può farsi prendere dal momento di euforia e può giocare senza concentrazione ma noi non siamo normali, siamo una squadra speciale". Il tecnico della Lazio, Stefano Pioli, assicura che la sua squadra non corre il rischio di sedersi sugli allori, dopo le sette vittorie di fila in campionato e la qualificazione alla finale di Coppa Italia.
"Non abbiamo ancora fatto niente, la Lazio deve andare in Europa e c'è ancora da spingere -aggiunge Pioli in conferenza stampa alla vigilia del match con l'Empoli-. Dobbiamo insistere, la finale di Coppa Italia era un obiettivo ma non ci garantisce l'accesso in Europa. Domani vogliamo vincere e continuare il momento positivo". L'allenatore biancoceleste sottolinea come la Lazio possa ancora migliorare: "Sono convinto che possiamo ancora crescere, lavoriamo insieme da poco tempo. Il nostro percorso è all'inizio, possiamo conoscerci meglio e fare progressi in tante piccole cose. In passato abbiamo faticato con avversari che pressavano molto. Spesso non riuscivamo ad essere aggressivi e perdevamo certezze".
Pioli assicura come i suoi giocatori stiano tutti bene sotto il profilo fisico e abbiano recuperato dopo la partita contro il Napoli in Coppa Italia: "Ho prestato attenzione alla condizione dei miei giocatori. Stanno tutti bene ma non credo che ci saranno tanti giocatori che faranno tutte e tre le partite consecutive. L'unico un po' affaticato è Braafheid. Qualche cambio lo faremo, ma la nostra squadra ha già risposto bene agli infortuni e alle assenze e sarà così anche domani".
Con un'altra vittoria Pioli potrebbe raggiungere il record di otto vittorie consecutive di Delio Rossi e Tommaso Maestrelli e al tecnico dello scudetto laziale del 1974 l'allenatore parmigiano è stato accostato: "I complimenti fanno piacere, ma noi non stiamo pensando ai record. Siamo arrivati a questo punto perché abbiamo sempre pensato di partita in partita. Vogliamo portare a casa il massimo ma anche noi ancora non lo sappiamo ancora qual è il nostro massimo".
L'allenatore torna sull'abbraccio dei tifosi biancocelesti dopo il successo sul Napoli e la conquista della finale di Coppa Italia: "Sono state delle sensazioni bellissime, una grande emozione. Era giusto festeggiare con loro, penso che il nostro pubblico stia apprezzando il nostro spirito. I tifosi sanno che insieme siamo più forti ma anche che non abbiamo ancora ottenuto quello che vogliamo".
Pioli conclude parlando degli avversari di domani ed elogiando il loro tecnico Maurizio Sarri. "Sarà una partita difficile, nella quale proveremo ad essere aggressivi ma dovremo essere anche bravi nella gestione del match e in questo siamo cresciuti tanto. L'Empoli è una squadra fresca, brillante, reattiva. Faccio i complimenti a Sarri, perché sta mettendo in difficoltà tutti. Dovremo giocare una partita di grande attenzione".
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