Il tecnico del Real esclude un ritorno: "Non rientrerei. La Nazionale? Con Conte è in ottime mani". Dopo aver promosso Allegri per "il grande merito" di aver guidato al meglio una Juve vincente, fa un assist a Inzaghi: "Spero che il Milan lo tenga"
"Leggere di tifosi negli spogliatoi a insultare i giocatori è molto triste. Sarebbe ora di tagliare, non se ne può più di giocatori in ostaggio di tifosi senza cervello". E' il duro commento di Carlo Ancelotti agli episodi di violenza nel calcio italiano, tra gli ultimi in ordine di tempo quello dell'irruzione di alcuni tifosi del Cagliari nel ritiro della squadra. "In Spagna la contestazione si limita ai fischi allo stadio per il gioco della squadra -precisa il tecnico dei 'blancos' ospite a 'Radio anch'io Sport'-. Ultras e striscioni sono dimenticati, non esistono più. Il Real ha fatto un grande lavoro per eliminare le frange violente del tifo, le critiche con fischi ci sono perché il pubblico è molto esigente".
Nonostante la nostalgia per l'Italia, il tecnico dei 'blancos' non ha nessuna intenzione di tornare ad allenare nel Belpaese. "Per uscire dall'Italia ci ho pensato parecchio, non era facile. In Inghilterra, Francia e ora in Spagna mi sono trovato veramente bene, non rientrerei", sottolinea l'ex allenatore di Parma, Milan e Juventus che su una eventuale avventura alla guida della Nazionale azzurra aggiunge: "Forse sarà un pensiero futuro, mi piace stare tutti i giorni sul campo e il rapporto quotidiano coi giocatori. Gli azzurri con Conte sono in ottime mani". Dopo aver cucito su misura per Pirlo il ruolo di regista alle spalle delle punte al Milan, e aver lanciato Verratti al Psg, Ancelotti vede bene un passaggio di testimone tra i due in Nazionale: "Pur con tutte le differenze tecniche Verratti è il più indicato a sostituire Pirlo. Alla sua età ha grandissima personalità e qualità tecnica, diversa da Pirlo perché gioca molto più corto, ma può essere il suo sostituto ideale".
Per quanto riguarda il Milan dall'ex rossonero arriva un assist a Inzaghi: "Spero che il Milan possa continuare con Pippo perché poco a poco qualcosa di buono si comincia a vedere". Ancelotti promuove poi la stagione di Allegri per il "grande merito" nell'aver raccolto al meglio la difficile eredità di Conte alla Juve. Infine Ancelotti affronta i temi del presente che per il Real Madrid si chiama derby dei quarti di Champions con l'Atletico. "Il Bernabeu ci può dare una mano, pensiamo positivo". Mentre guardando alle altre gare pronostica "sfide tutte equilibrate e incerte" con la Juve che ha buone chance di entrare tra le prime quattro squadre d'Europa. "Mi piacerebbe continuare l'avventura col Real Madrid", conclude il tecnico emiliano che si dice innamorato del calcio spagnolo in grado di offrire "uno spettacolo molto interessante con gare tutte divertenti" e con squadre 'minori' come il Rayo Vallecano che "giocano un ottimo calcio".
