Il tecnico della Juventus vede comunque sempre più vicino lo Scudetto: "Ieri non abbiamo perso un punto, ma ne abbiamo guadagnati due, perché se prima del derby ci mancavano due vittorie per conquistare matematicamente lo Scudetto, ora servono solo quattro punti"
"La sconfitta non è stata ancora digerita, perché è stata una partita che doveva finire in un altro modo. Ma sono partite che fanno anche crescere, soprattutto i ragazzi che sono al primo anno alla Juventus e che devono capire velocemente cosa significare giocare in una grande squadra e giocare ogni partita per vincere".
L'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, torna con queste parole sulla sconfitta di ieri nel derby contro il Torino, un ko che non allontana i bianconeri dal quarto scudetto consecutivo, sempre più a portata di mano, visto il pareggio della Lazio e la sconfitta della Roma. "Io l'ho detto già ieri, non abbiamo perso un punto, ma ne abbiamo guadagnati due, perché se prima del derby ci mancavano due vittorie per conquistare matematicamente lo Scudetto, ora servono solo quattro punti", sottolinea Allegri ai microfoni di Sky Sport.
"Quando prendiamo gol mi arrabbio molto -prosegue l'allenatore della Juventus-. Nelle ultime 10 partite tra campionato, Coppa Italia e Champions, ne avevamo preso uno solo e questo credo sia un dato importante, perché in Italia il campionato lo vince sempre la migliore difesa e mai il migliore attacco. La stagione fatta dai ragazzi è una stagione importante, ma non abbiamo ancora chiuso niente, quindi aspettiamo a dire che è diventata una stagione straordinaria". "Una cosa che bisogna fare è cercare di arrivare a fare questi benedetti quattro punti prima possibile perché poi abbiamo la Champions e quindi sicuramente un po' la testa andrà anche lì", conclude Allegri.
