Il presidente del Coni dopo la domenica nera di Torino: "Servono sanzioni fuori dall'ordinario. Altrimenti chi paga dazio è il Paese". Tavecchio: "Lo stato protegga il pallone dai violenti". Beretta: "Bisogna individuare i singoli responsabili e punirli con il Daspo anche a vita"
"Sono stanco. Le sanzioni del giudice sportivo non sono sufficienti a fare cambiare l'atteggiamento di alcuni signori. Dobbiamo assolutamente andare in linea con le disposizioni legislative assunte dal governo Thatcher contro gli hooligans. Servono sanzioni fuori dall'ordinario. Altrimenti chi paga dazio è il Paese". Il presidente del Coni, Giovanni Malagò si esprime così, a margine di un evento organizzato da Unindustria, sugli incidenti che hanno caratterizzato il derby di Torino. Prima del match, il pullman della Juventus è stato oggetto di un assalto. Durante l'incontro, una bomba carta è esplosa tra i tifosi granata. Sono 15, al momento, le persone arrestate e denunciate. Per tutte, assicurano dal Viminale, sarà previsto il divieto di accesso alle manifestazioni sportive (Daspo).
"Alfano? Ci siamo sentiti ieri sera e mi ha detto che a breve ci sarà un incontro ufficiale con il mondo del calcio", spiega il n.1 del Comitato olimpico riguardo ad un suo possibile incontro con il ministro dell'Interno in vista di nuove possibili misure contro i violenti.
"Il mondo del calcio ha l'obbligo di assumersi le proprie responsabilità, e lo farà nell'ambito delle proprie competenze, ma lo Stato dovrà proteggere il calcio dai violenti con azioni deterrenti ed applicando pene severe", dice il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, presidente della Figc. La Federcalcio ha chiesto un incontro urgente al ministro Alfano. "Parteciperà una delegazione della Figc con il presidente e tutte le componenti per cercare di capire, attraverso un nuovo protocollo d'intesa specifico, cosa proporre di nuovo o come applicare l'esistente in modo efficace", spiega ancora Tavecchio.
"Ormai è evidente che in questi casi non funziona la responsabilità oggettiva, serve invece individuare i singoli responsabili e sanzionarli in maniera pesante sia sul piano sportivo, con Daspo anche a vita, sia sul piano strettamente penale. Deve essere previsto un apparato sanzionatorio adeguato alla gravità dei reati commessi", fa eco Maurizio Beretta, presidente della Lega
La domenica nera è andata in archivio con il deprecabile episodio che ha coinvolto German Denis. Il centravanti argentino dell'Atalanta negli spogliatoi ha colpito con un pugno Lorenzo Tonelli, difensore dell'Empoli, dopo la gara terminata 2-2. "Il gesto di Denis è semplicemente un momento di follia, una pazzia assoluta", dice Malagò. "Tra l'altro -aggiunge- Denis aveva fatto gol da poco, è un giocatore che io stimo moltissimo. Non so cosa gli sia passato per la testa. È brutto, perché in questa domenica il gesto del calciatore integra una dose di polemiche dei tifosi e quant'altro. Non ci sono giustificazioni, ha sbagliato al di là di quelli che sono stati poi gli insulti o le provocazioni ricevute".