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Calcio: Stramaccioni, Inter nel cuore ma proverò a darle un dispiacere

27 aprile 2015 | 13.23
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Il tecnico dell'Udinese spera di rivedere una squadra "carica" come quella che ha battuto sabato 2-1 il Milan e avverte i suoi: "I nerazzurri sono micidiali in attacco"

Andrea Stramaccioni (Infophoto) - INFOPHOTO
Andrea Stramaccioni (Infophoto) - INFOPHOTO

"Voglio i ragazzi carichi come sabato, rivedremo l'Udinese con due punte visto che ormai la salvezza è quasi aritmetica. L'Inter? Difficilmente per me questa può essere una partita come le altre, perché sono qui grazie all'Inter e non lo dimenticherò mai. Il mio presente e futuro però si chiama Udinese e perciò proverò in tutti i modi domani a dar loro un dispiacere". Non vuole fare sconti alla sua ex squadra il tecnico dell'Udinese Andrea Stramaccioni che dopo il Milan ospiterà domani a San Siro l'Inter nell'anticipo della 33esima giornata del campionato di Serie A.

"La gestione di una gara così ravvicinata è importante; cercherò di dare continuità a sabato, dobbiamo solo valutare le condizioni e la tenuta di alcuni singoli -prosegue l'allenatore romano nella conferenza stampa della vigilia-. Una delle mie idee è cercare sempre di aggredire l'avversario, anche se non sempre ci siamo riusciti, la partita col Milan è stata l'applicazione perfetta di questa idea. Battere le grandi non è mai facile, dico ai miei ragazzi che la mentalità si crea con queste partite e il rammarico si crea con le partite perse con squadre alla nostra portata".

Stramaccioni conosce bene la squadra nerazzurra e avverte i suoi dalla pericolosità dell'attacco nerazzurro: "Davanti sono micidiali. Palacio e Icardi nello spazio ci possono fare molto male. Guarin può spaccare gli equilibri a centrocampo, ma anche noi come interni non siamo messi male. L'Inter ha le carte in regole per arrivare in Europa, ma qui troverà una resistenza agguerrita, perché al Friuli mettiamo sempre in difficoltà chiunque. L'Inter dell'andata aveva cambiata da poco allenatore, li vedo più rodati. Hanno la capacità di cambiare a gara in corso come hanno fatto contro la Roma. Hanno dei giocatori che all'andata non avevano come Shaqiri e Podolski, quindi li vedo più pericolosi".

Punto di forza nel successo per 2-1 sul Milan la difesa che nonostante le assenze è stata perfetta. "E' stata la partita in cui abbiamo concesso meno agli avversari -prosegue Stramaccioni le cui parole sono state riportate sul sito della società bianconera-. Peccato per il gol, perché poteva essere una prestazione perfetta a livello difensivo. E' stata una situazione particolare, in cui Danilo, con Widmer e Pinzi, si è trovato solo contro tre punte del Milan".

Spazio poi alla formazione e alla situazione infortunati. "Thereau non stava bene, aveva un'infrazione alla costola e aveva dolore anche a respirare -sottolinea Stramaccioni- Geijo, è vero, ha sbagliato tanto, ma tatticamente per noi è fondamentale, perché si prende le attenzioni della difesa, regalando spazi a Totò e ai centrocampisti. Se azzeccava quelle due palle gol, diventava un eroe, per questo la sua prestazione è stata soddisfacente. Adesso Thereau sta meglio ed è molto più utilizzabile rispetto al sabato".

Infine un accenno al sempreverde Di Natale. "E' ovvio che Totò vorrebbe giocarle tutte. Se riusciamo a essere corti e aggressivi, vedo che può esaltarsi anche nel ruolo di rifinitore. Le qualità sono quelle e noi proviamo sempre a metterle al suo servizio. Spero che contro l'Inter i ragazzi mostreranno il giusto coraggio, anche se sarà difficile vista l'Inter che ha battuto la Roma", conclude il tecnico dell'Udinese.

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