Si disputò il 13 maggio nel circuito inglese di Silverstone e a tagliare per primo il traguardo fu Farina su Alfa Romeo. Due e tre anni dopo i successi di Ascari su Ferrari: la 'rossa' di Maranello è in testa alla classica dei costruttori, il tedesco Schumacher in quella dei piloti (Foto)
65 anni ma va ancora forte: la Formula 1 spegne idealmente le candeline - anzi, trattandosi di motori meglio parlare di 'candele'... - sulla sua torta. Era infatti il 13 maggio del 1950 quando sul circuito di Silverstone, in Inghilterra, si disputò il primo Gran Premio. Un esordio che parlò subito italiano, visto che a tagliare per primo il traguardo fu il pilota italiano Nino Farina a bordo della italianissima Alfa Romeo.
Il successo tricolore fu bissato anche nel 1952 e nel 1953 con Alberto Ascari sulla Ferrari: un iniziale, breve ma incontrastato dominio italiano interrotto solo nel 1951 dall'argentino Juan Manuel Fangio, ma pur sempre alla guida di un'Alfa. Quello di Ascari fu però anche l'ultimo 'mondiale' vinto da un pilota italiano. (FOTO)
La Ferrari guida con grande distacco la classifica dei campionati costruttori vinti: la 'rossa' di Maranello ne espone in bacheca ben 16 tenendo a dovuta distanza le case automobilistiche britanniche Williams e McLaren, praticamente 'doppiate' e ferme a quota 8, un gradino sopra l'altra inglese Lotus.
In testa alla classifica dei campionati di F1 vinti dai piloti figura il tedesco Michael Schumacher con 7 titoli, seguito dall'argentino Fangio con 5, dal francese Prost e dal tedesco Vettel - attualmente alla Ferrari - con 4 mentre il compianto pilota brasiliano Ayrton Senna si fermò a 3 come il connazionale Piquet, l'inglese Stewart, l'austriaco Lauda e l'australiano Brabham. Il primo degli italiani è Ascari con 2, stesso numero di campionati vinti fra gli altri dallo spagnolo Alonso e dall'inglese Hamilton, ancora in pista.