Il britannico precede il compagno di scuderia alla Mercedes Rosberg, terza la Ferrari di Vettel che sospende il giudizio: "Capiremo solo domenica quanto siamo vicini alle 'Frecce d'Argento'"
Comincia bene l'avventura nel Gp di Monaco per Lewis Hamilton, il pilota della Mercedes, fresco di rinnovo milionario con le 'Frecce d'Argento', ha chiuso la prima giornata di prove libere davanti a tutti, dopo aver fatto segnare il miglior tempo in mattinata, il britannico si è confermato anche nelle seconde libere caratterizzate dalla pista bagnata per la pioggia. Il campione del mondo, a caccia di un successo nel Principato dopo quello ottenuto nel 2008, secondo posto per lui lo scorso anno, ha fermato il cronometro a 1'17''192, alle sue spalle il compagno di scuderia Nico Rosberg, 1'17''932, +0''740, terza la Ferrari di Sebastian Vettel, 1'18''295, a +1''103.
A confermarsi nel ruolo di antagonista delle Mercedes la Ferrari che piazza in quarta posizione l'altra 'rossa', quella del finlandese Kimi Raikkonen, 1'18''543, +1''351, quinto tempo per la Toro Rosso di Daniil Kvyat, 1'18''548, +1''356. Più indietro la Williams di Fernando Alonso, ottavo a 1'18''906, +1''714, sedicesima la Red Bull di Daniel Ricciardo, 1'19''639, +2''447.
"Quando piove è lo stesso per tutti, si tende a non uscire in pista. Oggi la macchina andava bene, avremmo voluto provare un paio di cose in più ma non c’è stato tempo per farlo. Dobbiamo aspettare fino a sabato per capirne di più e scopriremo solo domenica quanto siamo vicini alla Mercedes". Lascia in sospeso il giudizio sulla competitività della Ferrari a Monaco Sebastian Vettel, il pilota tedesco. "Penso -prosegue- che non si possa prendere Monaco come riferimento, per la natura del tracciato siamo tutti più vicini, ma spero di ridurre ancora il distacco".
"Il feeling con la macchina oggi era abbastanza buono, ovviamente ci sono alcuni piccoli problemi, ma sono più legati alle gomme", aggiunge Raikkonen che sugli pneumatici aggiunge: "Sarebbe stato utile vedere come funzionano le Supersoft, ma penso che con quelle sia più facile. Ovviamente a causa della pioggia non abbiamo potuto imparare quanto avremmo voluto, ma è stato lo stesso per tutti", conclude il finlandese.
