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Calcio: Inzaghi, futuro? Vado avanti per la mia strada

23 maggio 2015 | 15.55
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Il tecnico rossonero pronto all'ultima di campionato a San Siro col Torino: "Sono l'allenatore del Milan ancora per un altro anno, ho dato tutto"

Filippo Inzaghi (Infophoto) - INFOPHOTO
Filippo Inzaghi (Infophoto) - INFOPHOTO

"Vivo la vigilia come al solito. Sono l'allenatore del Milan ancora per un altro anno. Se il club non mi dirà qualcosa, andrò avanti per la mia strada. Ho avuto delle buone sensazioni dai miei giocatori. Ho dato tutto". E' la replica dell'allenatore del Milan, Pippo Inzaghi, a una domanda di un giornalista, nella consueta conferenza stampa della vigilia a Milanello, sull'ultima di campionato in casa dei rossoneri contro il Torino davanti al proprio pubblico, match che per il tecnico potrebbe anche essere l'ultima sulla panchina rossonera a San Siro.

Sulle 'divergenze' con il presidente Berlusconi, Inzaghi chiarisce: "Non devo dare risposte a nessuno. Parlo con lui da nove mesi, spesso siamo stati d'accordo, altre meno. Ma mi ha sempre lasciato lavorare. Ho letto le sue dichiarazioni, ha detto cose positive che non sono state rimarcate, come sempre, e farò giocare la squadra migliore per battere il Torino -prosegue Inzaghi-. Ancelotti? E' un grandissimo allenatore, sento spesso anche lui. Vado avanti per la mia strada, poi sarà la società a comunicarmi quello che sarà, ma sono molto sereno".

Guardando alla sfida col Torino, l'ex attaccante rispolvera l'album dei ricordi: "Era una squadra che mi portava bene. Adesso però dobbiamo pensare a noi, sarà bello giocare l'ultima a San Siro, di sera e vogliamo chiudere bene -spiega Inzaghi che sul mercato per la prossima stagione chiarisce-. Non dovete chiedere a me. Il dottor Galliani e il presidente sanno quelle che sono le mie idee per tornare grandi. Spero che mi sia data la possibilità di poter far tornare il Milan là dove vogliamo che torni".

Quel che è certo, secondi Inzaghi, sono le basi solide di una buona rosa da cui ripartire. "Penso ci sia una buona base, di giocatori italiani e di buoni principi. Non la vedrei così nera come sembra, bisogna fare parecchie cose per tornare in alto e ci sono i presupposti per tornare grandi"

Capitolo giovani, il tecnico rossonero risponde alle accuse di non farne un buon uso. "Questi giovani li conosca meglio di tutti quanti, visto che ci ho anche vinto un Viareggio. Alcuni dei migliori prospetti dell'anno scorso, come Pinato, sono andati via e hanno giocato pochissimo. Abbiamo giovani bravi ma non vanno mandati allo sbaraglio. Abbiamo ancora due partite per fare in modo che qualche ragazzo faccia l'esordio, anche se sappiamo che i migliori del nostro vivaio sono i '98 e sarebbe difficile fare esordire qualcuno così giovane".

"Questa sarà l'ultima partita a San Siro di un'annata difficile e dovremo fare di tutto per vincere. Nelle ultime tre partite abbiamo giocato con lo spirito giusto: una vinta bene, due ben fatte ma con risultati avversi. Domani ci vorrà una bella partita e finire con una vittoria", conclude Inzaghi.

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